Grazie al rush finale di un calcio mercato assolutamente particolare per la storia di questo club, i tifosi spezzini possono in qualche modo distrarre la testa dalla pesante sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio.
Sei gol sul groppone figli anche di momenti particolari del match, dopo che lo Spezia è rimasto in partita per tutto il primo tempo soffrendo, si, ma mostrando anche qualche tratto di personalità non banale, considerando la formazione iniziale figlia di un’emergenza totale nei numeri e negli interpreti.
Una sconfitta da prendere in giusta considerazione, ma che allo stesso tempo può fornire qualche input prezioso per Pecini: a questa squadra occorre solidità e un pizzico d’esperienza nei ruoli topici.
Oseremmo dire, nella spina dorsale.
Anche mister Thiago Motta, che archivia la sconfitta di Roma assumendosi tutte le responsabilità del caso, può e deve prendere lezione da quanto successo per capire immediatamente lati deboli, potenzialità e ottimizzazioni tattiche di tutto l’impianto a disposizione.
Infoltire, se davvero sarà 4-3-3, il centrocampo con gente talentuosa e di “gamba” come il prossimo arrivo Bourabia e Kovalenko, scoprire e, chissà, sviluppare la formula Bastoni braccetto di sinistra del centrocampo, su una zona mancina che da ieri prevede anche il dinamismo e il talento dell’ex Crotone Reca.
Punto fermo della mediana, c’è da scommetterci, sarà ancora una volta Giulio Maggiore: capitano, giocatore totale, che sa adattarsi a qualunque modulo e disciplina tattica, che pare in continua evoluzione, uno che sa anche trasmettere agli altri cosa significhi vestire questa maglia in termini di valori e particolarità.
Sono ore caldissime, dunque, sul fronte del mercato.
Oltre al centrocampo, in attesa di buone nuove da Leo Sena, c’è da rinforzare la batteria dei centrali difensivi a disposizione di Thiago Motta che vede oggi un’unica, grande certezza, Martin Erlic, oltre a due buoni prospetti ancora però da valutare ad ampio raggio come Nikolaou e Hristov.
Davanti, Pecini va a caccia di gol e in questo senso sarebbe davvero importante riuscire a mettersi in casa un giocatore esperto come Mattia Destro, poter contare sulle sue doti di rapina in area di rigore, in attesa di capire se Roberto Piccoli potrà nuovamente riabbracciare la maglia bianca promettendo di farlo, questa volta, con argomentazioni ben più pesanti rispetto a un anno fa.
La certezza è la voglia della società d’investire cifre anche importanti su tanti giovani prospetti del calcio europeo destinati a farsi le ossa in prima squadra, in Primavera o in prestito, ma che saranno parte integrante del progetto futuro, patrimonio e talento a disposizione.
Tanti tifosi, però, in questo momento chiedono di destinare parte della freschezza economica dei Platek in quei giocatori con ingaggi non leggerissimi, ma tremendamente importanti per consolidare le mura attuali e farsi trovare pronti in una lotta salvezza che si preannuncia difficile, complessa, ingarbugliata, per uno Spezia che ha cambiato mister, che ha perso qualche interprete importante e che deve, al più presto, acquisire nuove certezze.