La vittoria con la Salernitana ha due protagonisti che l’hanno decisa con i loro gol, David Strelec e Viktor Kovalenko, slovacco e ucraino.
Entrambi impegnati poco sino a ora da Thiago Motta, vuoi per il necessario ambientamento, nel caso di Strelec, vuoi per i guai fisici che hanno invece colpito Kovalenko, visto in Coppa Italia a Pordenone e con l’Udinese.
Due giocatori sui quali sia Pecini che Motta puntano molto, giovane di buona prospettiva il primo, ragazzo già affermato ma alla ricerca di consacrazione lontano dalla sua terra il secondo, con già tante presenze sia in Champions League che in nazionale.
Alla prima da titolare lo slovacco ha fatto vedere di avere qualità per giocare in tutti i ruoli dell’attacco, caratteristica che consentirà al tecnico di schierarlo dove può essere più utile.
Per l’ucraino finalmente una gara al suo livello, ottimo segnale per il futuro e per la sua integrazione.
A completare al meglio la giornata di Kovalenko, anche l’assist che ha consentito proprio a Strelec di segnare il gol del pareggio a inizio ripresa.
Un gol quello dello slovacco realizzato con ottimo tempismo, un sinistro che diventa imparabile per il portiere, proprio per l’immediatezza del gesto tecnico.
Dopo l’assist per Strelec ecco il gol, un bellissimo tiro a giro nell’angolo lontano con un destro imparabile, su assist di Podgoreanu e preparazione ottimale alla conclusione.
Una conclusione da grande giocatore che da l’idea di ciò che l’ucraino potrà dare a livello tecnico allo Spezia di Motta.
Un gol che può anche costituire quella molla importante per lui, alla ricerca della forma migliore, dopo i tanti mesi passati all’Atalanta senza essere protagonista.
Tornando a Strelec, anche per lui la prima rete nel campionato italiano può costituire quell’iniezione di fiducia che può risultare fondamentale.
Le sue parole a fine gara sono state cariche di ottimismo, ha parlato di gruppo unito e di giovani che vogliono emergere a tutti i costi, elementi importanti.
Ma quello che fa ben sperare su una progressione di rendimento da parte sua è la buona facilità con la quale si esprime a livello tecnico, caratteristica che gli consente di mettere in difficoltà i diretti avversari.
Di certo la prestazione di entrambi è un ottimo segnale per Thiago Motta, costretto in questo periodo a fare i salti mortali per mettere in campo formazioni credibili ed equilibrate.
Di sicuro mano a mano che i nuovi acquisti si fanno notare, si vanno anche delineando le potenzialità di una squadra giovane ma che ha tutto per giocarsi la salvezza, almeno alla pari con le altre.
Di sicuro entrambi si candidano per una maglia da titolare nella prossima gara con la Samp al Ferraris venerdì sera.