Il PAGELLONE di Atalanta-Spezia – Verde e Nzola in giornata, gli altri fanno un po’ più fatica

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PROVEDEL – 5,5 Sventa il rigore di Zapata, neutralizza un paio di conclusioni velenose dello stesso attaccante, può di sicuro far meglio sugli ultimi due gol.

AMIAN – 5,5 Dalla sua parte c’è Ilicic, che in realtà svaria più del solito e soprattutto è più in ombra del solito. Gioca nella difesa a tre quindi limita le discese offensive.

ERLIC – 6 Quando su Zapata c’è lui, l’attaccante colombiano trova più difficoltà a liberarsi al tiro, reggendolo anche fisicamente. Nonostante i 5 gol presi, strappa la sufficienza.

HRISTOV – 5 Ha il demerito di posizionarsi male in occasione del contropiede che porta al terzo gol, poi anche sul gol di Muriel potrebbe fare qualcosa in più. Le qualità ci sono, deve crescere in esperienza.

GYASI – 5,5 Impiegato a tutta fascia come con il Torino, ha un cliente non da poco come Maehle che talvolta soffre, ma è fisiologico. Davanti prova ad incidere, ma non è facile.

KOVALENKO – 5,5 Quando il ritmo del centrocampo nerazzurro si alza, va un po’ in difficoltà, anche se sul piano tecnico tiene botta. Limita però le giocate e le iniziative personali.

SALA – 5,5 Contenere Pasalic non è facile, anche se viene aiutato nel compito anche da Amian. E’ sfortunato in occasione del rigore concesso da Abisso, potrebbe invece far meglio nell’uscita su Zappacosta che propizia il gol del pareggio.

MAGGIORE – 6 Quasi meglio alla distanza che in avvio. Qualche movimento dei suoi, un lancio per Nzola che potrebbe riaprire la gara, lotta sempre, non molla mai.

BASTONI – 5,5 Zappacosta è una spina nel fianco costante per la sua capacità sia di partire in velocità, sia di prenderti alle spalle. E’ un bel duello che lo spezzino cerca di eludere accentrandosi spesso. Termina la gara da mezzala destra.

VERDE – 6,5 In avvio è il più ispirato, trovando la posizione giusta a ridosso di Nzola ma libero di svariare. Da una sua conclusione scaturisce il gol del vantaggio di Nzola, poi mette ancora in apprensione la difesa sino alla sostituzione ad inizio ripresa.

NZOLA – 6,5 La doppietta è una spinta decisa nella piena coscienza di essere tornato ormai quello della prima parte della scorsa stagione, uno step fondamentale. Peccato che non sfrutti al meglio il millimetrico lancio di Maggiore che avrebbe permesso di riaprire la partita, ma oggi la nota più lieta è sicuramente lui.

MANAJ – 6 Entra per giocare a ridosso di Nzola e lo fa con grande fisicità e determinazione. deeve però migliorare quando arriva a ridosso dei sedici metri, servono anche i suoi gol per la salvezza.

COLLEY – 6 Schierato da mezzala sinistra, ci mette un po’ a orientarsi, poi trova anche il modo di impegnare Musso.

RECA – 5,5 Al posto di Bastoni sulla fascia, deve acquisire la forma migliore.

PODGOREANU – S.V. Un paio di belle discese sulla fascia, da par suo.

All. MOTTA – 6 L’atteggiamento della squadra in avvio è quello giusto, prova ne è il vantaggio acquisito con merito. Peccato però prendere poi il pari su un contropiede, da questo punto di vista i suoi devono maturare e gestire meglio i momenti delle gare, come quando in pochi minuti arrivano altre due reti. Sceglie di giocarsela a viso aperto, probabilmente è la strada giusta, ci siamo già passati l’anno scorso, ma non c’è nemmeno contro prova. Nel dopo gara parla di squadra e singoli in grande crescita e maturazione, c’è da credergli, anche perché il risultato è veramente troppo pesante rispetto a ciò che si è visto sul campo.

Arbitro ABISSO – 5 Viene richiamato dal VAR e concede il rigore per il fallo di mano di Sala che però prima tocca la palla con la caviglia. L’impressione è che solo in Italia si vedano rigori concessi in queste situazioni. Sulla ripetizione del penalty che dire, da regolamento ci sta perché Erlic entra in area prima della battuta, ma perché non viene sempre controllata la posizione anche quando i rigori vengono segnati? Per il resto commette qualche errore, specie quando lascia correre un’azione di Manaj per il vantaggio, senza poi fischiare quando questo non si concretizza.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.
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