Un altro passetto, a questo punto forse decisivo, nella corsa alla salvezza, quello del ‘Castellani’.
Un punto ottenuto con merito, contro un Empoli che ha provato a vincerla sino alla fine, come del resto da parte dei bianchi.
Ha avuto la meglio la maturità di una squadra che rispetto alla stessa sfida del girone d’andata è cresciuta tantissimo, arrivando a ridosso dei toscani che, nel girone d’andata, ha battuto tutti i record della loro storia.
Motta sceglie il 4-2-3-1, con Agudelo dietro a Manaj, che torna titolare, pronto a disturbare il play dei toscani Asllani e con Bastoni che si sposta sull’out di sinistra, pronto però a dar manforte a Kiwior e Maggiore nel mezzo.
Per il resto Gyasi agisce a destra, mentre la difesa è quella ‘titolare’.
Andreazzoli ha qualche problema in difesa, dove inserisce Romagnoli con Viti, e schiera il solitp 4-3-1-2, con Bajrami dietro alle due punte Di Francesco e Pinamonti.
L’avvio di gara è vivace, con i padroni di casa che provano a prendere il sopravvento, ma i bianchi ribattono con ficcanti contropiedi.
È lo Spezia ad andare vicino al gol per primo, con una discesa di Reca sulla sinistra e relativo cross, girato verso la porta da Manaj, respinto, ma con l’azione che è poi conclusa da Maggiore che sfiora il palo alla destra di Vicario.
L’Empoli risponde con Pinamonti che, su cross di Bandinelli, calcia a rete di prima intenzione, ma Provedel è attento.
Spezia di nuovo pericoloso con Manaj che mette al centro per Gyasi, non abile nel tentativo di colpo di tacco, poi il tiro di Amian viene respinto in angolo.
Il tempo si chiude con i padroni di casa intraprendenti ma senza creare grandi problemi.
La ripresa si apre con l’Empoli pericoloso ma Provedel respinge il cross di Bandinelli.
La gara prosegue con ritmi piuttosto alti, con i due tecnici che provano a modificare qualcosa con i cambi.
Andreazzoli mette fisicità con La Mantia e la qualità di Benassi, Motta inserisce Verde per Agudelo.
Poco prima proprio il colombiano crea una grossa occasione penetrando in area di rigore e costringendo Vicario alla difficile respinta.
Dall’altra parte è proprio La Mantia a costringere Provedel, forse nella parata più difficile della giornata.
Il finale resta imprevedibile e le due squadre paiono non accontentarsi di un pareggio che alla fine sarebbe utile a tutti.
Va vicino al gol ancora lo Spezia con il nuovo entrato Verde che impegna Vicario, sulla respinta c’è Amian che però calcia sulle braccia protese dell’estremo difensore degli azzurri.
Gli ultimi cambi di Motta, oltre a Verde, per Agudelo, vedono entrare anche Nzola per Manaj e Ferrer per Reca.
Nei 5 minuti finali Provedel ci deve mettere ancora una pezza su conclusione di Benassi, ma quando Ayroldi manda tutti sotto la doccia, la sensazione è che il pari accontenti e sia prezioso per entrambe.
L’esultanza dell’intero gruppo sotto gli oltre mille tifosi giunti al Castellani, testimonia l’importanza del risultato, con l’obiettivo oramai veramente a un passo, a sei turni dalla fine.
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