Alla vigilia della sfida con l’Empoli, ha parlato il tecnico Luca Gotti.
Mister, nonostante la Coppa Italia lascii il tempo che trova, questa settimana pre-campionato è stata positiva? “Sembrerebbe di si comunque in alcuni casi uscire dalla coppa può creare destabilizzazione quindi anche questo può far parte del percorso formativo a non sottovalutare le cose. Bene vincere ma questa settimana ho comunque voluto tenere alta la tensione”.
Come ha trovato dal punto di vista mentale il gruppo prima dell’esordio?
“È la vigilia di qualcosa d’importante, per alcuni è la prima esperienza in A o quasi, quindi si mischiano diversi fattori come poca esperienza, curiosità, incertezza e altro è tutto esploderà alle 20:45”.
Chi saranno gli indisponibili domani?
“Non ci sarà Kovalenko che speravo di portare in panchina, ha svolto carichi di lavori importanti e ha subito un piccolo affaticamento. Per questo non lo rischiamo”.
I nuovi arrivati dal mercato sono già disponibili per domani o bisognerà attendere che entrino in condizione?
“Caldara è già pronto nonostante sia molto strutturato fisicamente, è ovvio che il 14 agosto non è al 100 per cento ma c’è voglia di portarlo verso lo stato ottimale. Ekdal viene da un infortunio che lo ha tenuto fuori per tanto tempo, quindi è partito in ritardo. Comunque confido di portarlo in panchina e fargli fare, se possibile, qualche minuto però più di questo difficile. Dragowski allenandosi da solo sembrava non potesse essere in condizione, invece ha stupito in positivo. Potrebbe giocare lui, l’allenamento di oggi mi dirà altro”.
Sulla questione Maggiore e se si aspetta un sostituto, Gotti risponde così.
“La società ci sta lavorando vediamo cosa succederà, questa settimana al netto delle polemiche, il ragazzo l’ha affrontata con grande professionalità, si è messo a disposizione”.
Ha provato a convincerlo a restare in qualche modo?
“È stata presa la direzione che sembrava più logica. Di sicuro non mi metto in mezzo a questioni tra calciatore e club, cerco di essere una variabile d’aiuto tra le due parti”.
Ritiene di aver bisogno ancora di qualche elemento?
“Si, il club la pensa come me su questo e ci stiamo lavorando”.
Cosa la preoccupa dal punto di vista tattico della partita di domani e dell’Empoli?
“Ci sono zone del campo in cui ho preoccupazioni, ma anche noi potremmo crearle allo stesso tempo a loro. Siamo due squadre con due allenatori nuovi. Abbiamo diverse filosofie ma esistono anche analogie, siamo entrambi piccoli club e con lo stesso target”.
