Il capitano è tornato al gol, si è finalmente sbloccato scatenando la sua rabbia sotto la Curva Piscina.
Un gol di rapina su cross perfetto del compagno di reparto e amico Mbala Nzola.
Giocatore di carattere, abituato anche ai periodi senza trovare la rete, Emmanuel Gyasi però stava probabilmente patendo la mancanza del gol.
Perché al di là del fatto che se lo metti terzino la prestazione prova sempre a farla, resta sempre un attaccante e per gli attaccanti il gol è tutto.
“Oggi mi sono sbloccato e sono felicissimo di questo, non vedevo l’ora che accadesse, perché per un attaccante il gol è senza dubbio importantissimo. Mi dispiace però che la squadra non sia riuscita a strappare i tre punti, però guardando il bicchiere mezzo pieno abbiamo comunque mosso la classifica contro un avversario molto forte” dichiarava ieri a fine gara.
Una gara giocata dai bianchi con grande intensità, ma anche con grande qualità di gioco, tanto da produrre diverse occasioni da gol al di là dei due, ma in effetti tre se ci mettiamo quello annullato, gol realizzati. “Penso che abbiamo fatto una grandissima partita, però ci rimane un po’ di amaro in bocca, perché dopo essere passati in vantaggio per due volte non siamo riusciti a chiudere la partita, finendo poi per subire la rimonta” ha commentato Gyasi.
Non potevano mancare poi le parole per il compagno Nzola che gli ha fornito l’assist per il gol “Nzola è stato veramente bravo a servirmi sul gol, ci siamo mossi molto bene in quell’azione e quando ho esultato ho visto nei suoi occhi la gioia di avermi servito un gran bell’assist. Anche dopo il gol abbiamo avuto le occasioni per chiuderla e se non le concretizzi ci sta che squadre come queste ti tornano sotto. Guardiamo avanti, cercando di migliorarci partita in partita, cominciando già da stasera a pensare il Lecce, perché domenica ci aspetta una vera e propria finale“.
Già con la Fiorentina, per ricordare la prestazione migliore della coppia, Gyasi e Nzola avevano mostrato di poter fare bene assieme in determinate gare, quella di ieri è stata solo la conferma.
Non ci resta che sperare ora che il gol di ieri faccia da apripista per altri, magari decisivi, come già accaduto in passato.
Con uno Nzola come quello di quest’anno sarebbe il passo decisivo verso la salvezza, sperando che la squadra cresca ulteriormente in solidità e qualità.