Un pareggio importante per gli aquilotti nell’ultimo turno di Serie A ottenuto in un campo difficile come il ‘Franchi’ e contro una Fiorentina in formissima dopo 9 vittorie consecutive tra campionato e coppe.
A rovinare parzialmente questo bel weekend al popolo spezzino solo la vittoria del Verona sul Sassuolo con gli scaligeri che rosicchiano 2 punti agli aquilotti nella corsa salvezza.
Venendo alla partita del ‘Franchi’ analizziamo i movimenti dei bianchi in campo e il piano partita voluto da Mister Semplici.
Tante le assenze per questa trasferta, una su tutte quella di Caldara al centro della difesa con Wisniewski che ne ha fatto le veci, visto che Semplici ha preferito confermare un ottimo Nikolaou sulla sinistra e, allo stesso tempo, non rischiare Bastoni rientrato da poco.
Per il resto il tecnico conferma il 4-3-3 autore di un fantastico secondo tempo con la Salernitana, con Maldini a sinistra e Zurkowski da mezzala.
L’inizio non è di nuovo dei migliori per gli aquilotti che soffrono soprattutto sulla fascia destra dove Sottil e Biraghi in sovrapposizione creano superiorità numerica e riescono a sfondare a ripetizione dalla parte di Amian, costringendo anche Gyasi a una partita di sacrificio.
Qualche difficoltà si vedono anche in mezzo al campo dove Bourabia e Ekdal faticano a contenere gli inserimenti a fari spenti dei vari Bonaventura e Castrovilli.
Gli aquilotti riescono a reggere con un discreto ordine, nonostante lo sfortunato autogol di Wisniewski, grazie al solito buon lavoro di Ampadu e Nikolaou ma anche grazie a un’ottima prestazione a tutto campo dell’ex di turno Zurkowski.
Il polacco si posiziona sulla stessa linea di Boura e Ekdal in fase di ripiegamento alzandosi sulla trequarti poi in contropiede dando vita ad una sorta di 4-2-3-1.
Nella seconda parte del primo tempo i bianchi provano a portare tanti uomini oltre la metà campo, anche se spesso la difesa deve ricorrere al lancio lungo per la sponda di Nzola, visto il pressing dei viola.
Il pari arriva proprio da un lancio di Dragowski che diventa un assist prezioso per Nzola, bravo a saltare prima Igor e poi Terraciano.
Nel secondo tempo il tema della gara non cambia di molto, la Fiorentina con i cambi ruolo per ruolo centra il palo con Brekalo e sfiora il gol nel finale prima con Biraghi su punizione e poi con Jovic.
Lo Spezia fatica a ribaltare il campo, ma mano a mano che la gara progredisce trova il modo di essere più pericoloso grazie anche ai cambi di Semplici, a tal proposito Cipot si fa notare per qualche ottima discesa sulla sinistra.
Arriva anche la grande chance di pareggio con Shomorudov che spreca davanti a Terraciano, mentre negli ultimi minuti la Fiorentina costringe gli aquilotti ad arroccarsi davanti a Dragowski facendo spiovere molti cross in area.
Il forcing finale della viola, però, non diventa mai un vero e proprio assedio perché gli uomini di Semplici riescono sempre a fare piazza pulita dei palloni recapitati in area e a murare le conclusioni da fuori dei toscani.
Il canovaccio del match è confermato dai numeri della partita che segnano la netta superiorità dei viola in quanto a tiri tentati, 18 a 4, ma anche in termini di possesso palla (65% – 35%).
A questi dati schiaccianti fa da contraltare il poco cinismo della squadra di Vincenzo Italiano che tira solo 4 volte verso la porta contro i 3 tentativi nello specchio degli aquilotti.
Di seguito tutti i numeri del match:
Giornata nuvolosa, terreno ottimo. Recuperi: 2' - 7'
VOTI:
ALL. ITALIANO - 6,5
ALL. SEMPLICI - 6,5
Arbitro DIONISI - 5