Lo Spezia sprofonda nella domenica pomeriggio di Cremona.
I grigiorossi con un secco 3-0 fanno riaffiorare in superficie tutti i problemi degli aquilotti, celati dalle buone prestazione della serie positiva, anche se composta da molti pareggi.
Il 3-5-2 di Alvini aveva contribuito a dare maggior equilibrio alla squadra soprattutto in fase di non possesso.
Contro la Cremonese, invece, la difesa è sembrata poco organizzata e soprattutto poco reattiva nelle situazioni chiave.
Quello che sorprende maggiormente è l’incapacità degli uomini di Alvini di reggere il ritmo di gioco forsennato dei lombardi, sempre in anticipo sulle seconde palle.
Nonostante questo primo aspetto, la vera chiave della partita sono risultate le fasce.
Elia, di solito votato alla fase offensiva, è stato costretto a inseguire Zanimacchia.
Il centrocampista grigiorosso partiva dall’esterno per poi tagliare verso il centro in zona gol.
Da uno di questi inserimenti nasce il gol del raddoppio della Cremonese con il numero 98 che anticipa proprio l’ex Palermo.
Dall’altra parte, Reca fa ancora peggio.
Sernicola, in costante transizione offensiva, sfonda a ripetizione lasciando solo le briciole al polacco.
In occasione del gol dell’esterno grigiorosso, invece, aldilà dell’errore dello stesso Reca, si nota come la Cremonese ha applicato un pressing molto alto complicando la manovra dal basso dei bianchi.
Poco prima, anche Cassata viene scippato in fase di costruzione con Vazquez che per poco non fa secco Dragowski.
Se la perdita di certezze difensive fa notizia rispetto alle ultime settimane, ormai non stupisce più la sterilità dell’attacco.
Per più di un’ora di gioco la squadra ha fatto fatica a concludere verso la porta, Pio Esposito riceve pochi palloni giocabili, arrivano solo un paio di pericoli dalle parti di Sarr per mano di Antonucci.
Continua a mancare quella concretezza e, forse, scaltrezza data anche dalla poca esperienza delle pedine offensive al servizio di Alvini.
Un pomeriggio di totale blackout che accade in corrispondenza di un tour de force tra Lecco e Ternana.
La parola d’ordine non può essere altro che ripartire dagli ultimi 20 minuti in cui, seppur a partita chiusa, si sono visti sprazzi di bel calcio grazie soprattutto all’ingresso in campo di Kouda nel ruolo di collante tra centrocampo e attacco.
I problemi dello Spezia sono rintracciabili anche attraverso i numeri che ci dicono di una Cremonese dilagante (12 tiri in porta) e di uno Spezia poco concreto (5 tentativi nello specchio).
Il possesso palla del 53% per gli aquilotti rapportato con il risultato finale è l’immagine di uno Spezia meno efficace degli avversari.
Tutti i numeri del match qua sotto: