Il COMMENTO di Massimo Benedetti

Un inizio pimpante per lo Spezia che solo grazie a due grandi parate di Cerofolini su Bandinelli ed Elia non si è trovato subito in vantaggio, poi la mazzata del gol del vantaggio ciociaro. Nel secondo sono decisivi i cambi di D'Angelo che inserisce Candelari e Soleri dopo un quarto d'ora e la manovra delle Aquile ci guadagna eccome. Tre punti all'esordio casalingo contro un ottimo Frosinone sono tanta roba.

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Questa volta la rimonta l’ha fatta lo Spezia, riprendendo e poi superando, trascinato dagli ottomila del ‘Picco’ che ci hanno creduto sino alla fine, un Frosinone sornione che era scattato in avanti in chiusura del primo tempo, anche al di là dei propri meriti.

I ciociari hanno approfittato di una disattenzione dei bianchi pagata molto cara.
Il calcio purtroppo è questo, ti trovi sotto all’improvviso e devi faticare sette camicie per rimettere la barra dritta. E non sempre ci riesci.

Ma se le Aquile avessero perso questa partita, per quello che hanno fatto vedere in campo, sarebbe stata una clamorosa ingiustizia. Gli dei del pallone, però, l’hanno vista in modo diverso e il Frosinone eè tornato a casa con le pive nel sacco.

Un inizio pimpante per lo Spezia che solo grazie a due grandi parate di Cerofolini su Bandinelli ed Elia non si è trovato subito in vantaggio.
Ottimi i primi 20′ della squadra di D’Angelo, poi però la verve un po’ si affievolisce, il Frosinone cresce e ne approfittare per uscire allo scoperto e farsi pericoloso, sfiorando a sua volta il vantaggio.

Che arriva, però, solo per un clamoroso regalo dello Spezia, una palla persa in modo sanguinoso sulla quale Cuni, liberissimo in area, finalizza senza troppa difficoltà.
Una mazzata, i bianchi faticano un po’ a ritrovarsi, anzi bisogna ringraziare Sarr che con un plastico tuffo impedisce a Darboe di raddoppiare.

Il primo tempo finisce con il Frosinone in vantaggio e lo Spezia che morde il freno.
Nel secondo sono decisivi i cambi di D’Angelo che inserisce Candelari e Soleri dopo un quarto d’ora e la manovra delle Aquile ci guadagna eccome.

Lo Spezia vuole il pareggio e proprio da un’incursione del giovane Candelari che Garritano devia col bracco largo, arriva il rigore dell’1-1 trasformato con freddezza da Salvatore Esposito.
I bianchi ora ci credono, il mister inserisce anche Aurelio e Di Serio, la partita resta aperta e la svolta arriva al 92′ con il gol di Aurelio sugli sviluppi del sesto calcio d’angolo dopo una traversa e un batti e ribatti in area.

Finalmente lo Spezia è riuscito a capitalizzare con un gol un tiro dalla bandierina.
Tre punti all’esordio casalingo contro un ottimo Frosinone sono tanta roba.
Ci ha fatto molto piacere rivedere al Picco Guido Angelozzi, un grande uomo di calcio che e’ stato l’artefice della promozione in serie A quattro anni fa.

Vedi magari se, in un futuro prossimo, possa tornare ancora allo Spezia… Mai dire mai.

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