Dopo la vittoria nel recupero per 2-1 al “Picco” contro il Frosinone, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.
Si è vista questa sera una grande voglia di vincere in campo questa sera.
“Abbiamo fatto bene i primi quindici minuti, creando tanto. Poi siamo calati, ma sapevamo quali erano i loro pregi nel recupero palla veloce e nel ribaltare l’azione. Poi nel secondo tempo, a parte un paio di contropiedi, la squadra ha conquistato il campo e pareggiato e vinto meritatamente”.
Qual è la cosa che le è piaciuta di più questa sera nell’esordio al “Picco”. Si è visto uno Spezia simile a quello dell’ultima gara in casa contro il Venezia.
“Lo stadio ci ha dato una grossa mano durante tutta la gara e il gol finale di Aurelio è il giusto premio alla prestazione della squadra. Quando abbiamo abbassato il ritmo nel primo tempo, il Frosinone è stato favorito in quanto hanno molto palleggiatori”.
I cambi sono stati decisivi: Candelari e Aurelio fondamentali per la vittoria finale.
“A me la squadra era piaciuta anche nel primo tempo e aveva il giusto equilibrio, nonostante la grande qualità del Frosinone e la pericolosità in fase offensiva. Quelli che sono entrati hanno avuto il giusto spirito: dobbiamo essere soddisfatti perché questa è la dimostrazione che tutti possono essere decisivi, sia da titolare che da subentrati”.
A che percentuale è secondo lei la squadra a questo punto iniziale della stagione?
“Non so perché questa è una valutazione molto difficile, ma a mio parere la squadra sta già bene dal punto di vista atletico. Anche a Pisa dopo il gol del 2-2 la squadra era venuta fuori e oggi nella ripresa la squadra ha fatto davvero bene, sicuramente aiutata anche dal pubblico, perché sapere che ci sono quasi 8000 persone che ti sostengono fa la differenza. Dobbiamo leggere meglio alcune situazioni, che a Pisa abbiamo affrontato in maniera migliore rispetto ad oggi”.
Cosa ha detto alla squadra negli spogliatoi?
“Ho detto alla squadra di giocare come nella prima mezz’ora e che avremmo potuto rimettere il risultato almeno in parità, perché vedevo che i ragazzi potevano essere pericolosi. Alla fine il risultato ha premiato la prestazione della squadra”.
Come stanno Elia e Nagy? Questo stadio potrà essere un fattore?
“Elia e Nagy hanno una normale stanchezza post partita, stano tutti bene. Sicuramente il nostro pubblico è un valore aggiunto, lo ripeto. Questo stadio si presta a dare la spinta ai giocatori ad attaccare in avanti che è quello che vogliamo noi: pressioni continua in avanti. Lo stadio pieno e caldo è una cosa davvero importante”.
La formazione iniziale e i cambi sono stati fatti anche in relazione delle tre partite in una settimana?
“Per quanto riguarda le punte, ne abbiamo quattro: due giocano e non c’è una coppia che non può giocare insieme. Nel primo tempo avevo bisogno di un giocatore di raccordo nel primo tempo e Falcinelli lo ha fatto molto bene. Quando avevo bisogno di più presenza in area sono entrati Soleri e Di Serio. Aurelio era una questione di mettere un giocatore della stessa velocità di Ghedjemis, quindi ho messo Elia da quella parte, che poi è anche molto pericoloso, infatti anche oggi ha fatto molti cross e un tiro in porta. Sono solo scelte tecniche e non dovute alle tre partite in sette giorni”.
