Il PAGELLONE di Spezia-Bari – Gori inoperoso e difesa di ferro, Cassata, Reca e Wisniewski sugli scudi

La difesa si dimostra ancora una volta difficilmente perforabile, con un Wisniewski in grande forma e un Gori spettatore non pagante. Nel mezzo brillano Reca e Cassata, in grado di dare cambio di passo e suggerimenti gol. Davanti il solito Pio Esposito fa a sportellate e prende un palo clamoroso.

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GORI S.V. – Inoperoso fino all’estremo.

WISNIEWSKI 7 – Partita di grande spessore la sua, per altro non semplice da “leggere” date le caratteristiche di chi gli ronza intorno, ossia Lasagna. Recupero che vale un gol su Novakovich nel finale del primo tempo, giganteggia anche nella ripresa mostrando ormai una condizione fisico-atletica notevole.

HRISTOV 6,5 – Qualche imprecisione in più del solito in fase di impostazione ma quando c’è da togliere qualche spillo dal fianco è lucido e puntuale.

BERTOLA 6,5 – Sfiora di testa il gol al 75′ con una spizzata delle sue sul primo palo, non inciampa in eccessi in fase di uscita palla al piede eccezion fatta per una mezza scivolata nei minuti finali. Mette la museruola a chi gli capita intorno.

ELIA 6 – Inizio gagliardo, fuga e palla al bacio per Soleri a centro area, a destra dà l’impressione talvolta di perdere in imprevedibilità e incisività negli ultimi metri. Perde un pallone pericolosissimo a fine primo tempo vicino alla nostra area che poteva costar caro, ma anche tanta energia profusa in fase di ripiego. Si sposta a sinistra con l’uscita di Reca e l’ingresso in campo di Vignali, in una fase di gioco però nella quale il Bari nega ogni briciolo di profondità alle aquile.

RECA 7 – Subito pericoloso con una conclusione strozzata da cross di Nagy, spavaldo in corsia, un recupero provvidenziale su Lasagna e tanti palloni carichi di effetto che non trovano per un nulla i compagni fronte alla porta. A inizio ripresa altra palla col contagiri per Colak e un incrocio dei pali clamoroso col destro. È andato vicino tanto cosi a diventare fattore decisivo del match.

ESPOSITO S. 6 – Pronti – via riceve subito due scortesie fisiche ai limite della correttezza, poi tre corner nei primi dieci minuti densi di parabole come al solito velenose e buona consueta geometria. Soffre nella ripresa gli spazi intasati, ha meno occasioni per risputare veleno in area di rigore

BANDINELLI S.V. – Cuce e riparte, è ispirato, entra nell’azione del palo di Esposito e proprio in quel frangente deve lasciare il campo per un fastidio muscolare. Peccato. Incrociamo le dita circa l’entità esatta dell’infortunio.

NAGY 6,5 – Mezzala, subito propositivo con un assist per Reca, quindi un bolide sugli sviluppi di un corner che centra in pieno Radunovic, e una gara densa di sacrificio, di intensità e di lucidità in tema di marcature preventive, qualcosa che permette alle aquile di correre pochissimi rischi in fase di ripartenza.

SOLERI 6 – Velenoso a centro area, un paio di palloni rimorchiati e girati senza fortuna verso la porta nei primissimi minuti, un dialogo costantemente positivo con Pio e con i centrocampisti, rimedia un cartellino giallo sul finire del tempo e resta negli spogliatoi all’intervallo. Allo Spezia mancano i suoi centimetri in quel secondo tempo giocato a corto di spazi.

ESPOSITO P. 6,5 – Parte in sordina poi, su una palla veloce e furtiva fa partire un sinistro splendido che si stampa sul palo. Nella ripresa risente dello sforzo fisico profuso nella prima frazione di gioco, mette in atto una serie di corpi a corpi nei quali cerca di trovare l’episodio positivo, senza riuscirci.

CASSATA 7 – Al 25′ rileva l’infortunato Bandinelli, ci mette pochissimo a entrare in clima partita e calibrare sulla testa di Pio una bella palla a centro area che l’attaccante aquilotto non riesce a schiacciare. Bella conclusione rasente l’erba all’80’, un paio di ripiegamenti provvidenziali per annullare qualche pericolosa velleità ospite in contropiede, a campo aperto, con lo Spezia proteso in avanti. Soldato sopra le righe.

COLAK 6 – A inizio ripresa prende il posto di Soleri e dopo pochi secondi si rende pericoloso con una bella incornata sul quale è attento Radunovic, in altre due situazioni gli manca il guizzo per trovare una giocata incisiva. Ordinato, pulito tecnicamente, manca ancora il ruggito.

VIGNALI 6 – Palla giusta, bassa e tesa per Colak a pochi minuti dall’ingresso in campo, mette fisicità e freschezza sulla corsia di destra per l’ultimo tratto di gara.

DI SERIO S.V.

CANDELARI S.V.

ALL. D’ANGELO 6,5 – Un altro cleen sheet, il quarto consecutivo, il rammarico di non aver trovato la posta piena per una questione di centimetri e dettagli, due legni, una gara dominata in lungo e in largo contro un avversario tutt’altro che modesto a livello di organico. Segnali importanti, al di la della mancata vittoria, senza dimenticare quella regola asciutta ed essenziale del calcio che recita più o meno cosi: “quando non riesci a vincere, l’importante è non perdere”. Si muove dunque la classifica, si conferma l’imbattibilità e una capacità strabiliante di rischiare il minimo dentro ogni partita.
Uno Spezia d’acciaio, quadrato, che sa essere bello o pragmatico a seconda dei momenti della partita e si conferma a tutti gli effetti come una protagonista meritatamente in alto di questo campionato.

Arbitro ARENA 6 – Quarta gara per lui in B, negli altri casi erano stati successi esterni, sembra eccedere a volte in leziosità nel riprendere gli interpreti in campo, altre volte sembra voler dimostrare di essere in grado di non estrarre il cartellino. Sorvola su qualche scontro fisico al limite e su un paio di episodi in area di rigore, ma non sbaglia.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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