Lo Spezia si trova così bene nei quartieri alti della classifica, che non ha alcuna intenzione di scendere.
Del resto 24 punti in dodici giornate, l’imbattibilità e la miglior difesa della serie B, non arrivano per caso.
La squadra del condottiero Luca D’Angelo è ritornata alla vittoria al Picco battendo, al di là di uno striminzito 1-0, il Modena e portando a dodici, che poi diventano diciassette con lo scorso campionato, le partite senza sconfitte.
Uno Spezia ‘cattivo’ al punto giusto, trascinato dal suo appassionato pubblico, una squadra che ha esaltato una volta di più le sue caratteristiche fisiche, vincendo tutte le seconde palle.
Una cosa non da poco, soprattutto in serie B. È qui che la partita è stata blindata, oltre che con la maggiore freschezza in campo, visto che D’Angelo ha cambiato cinque giocatori rispetto a Brescia, mentre Bisoli solo tre dopo la sfida pareggiata in casa contro la Cremonese.
Era giusto non preoccuparsi più di tanto per i due pareggi consecutivi che avevano solo rallentato, ma non fermato il cammino, perché eravamo certi che la vittoria sarebbe presto tornata.
Buono l’esordio dall’inizio di Degli Innocenti, una volta di più è venuta fuori la forza del gruppo, dove tutti sono titolari, con una difesa alla quale è molto difficile fare gol.
E ci è piaciuto molto a fine partita l’abbraccio di Sarr, che sta recuperando dopo il grave infortunio, a Gori che lo sta sostituendo degnamente e nell’unica volta in cui il Modena lo ha chiamato in causa, si è fatto trovare pronto.
A voler cercare il pelo nell’uovo, dopo il meritato vantaggio firmato da Pio Esposito in chiusura del primo tempo, è mancato il colpo di grazia nella ripresa all’avversario, sprecando quelle ripartenze che potevano portare al 2-0.
Ed evitando così il patema degli ultimi minuti, anche se poi il Modena, più di tanto, non ha fatto.
Bene ma non benissimo l’approccio iniziale, lo Spezia ha provato subito a costruire, con Falcinelli schierato titolare contro la sua ex squadra che si è dannato l’anima, ma nella prima parte della gara ha difettato troppo nell’ultimo passaggio e le occasioni da gol non sono arrivate.
Neanche i cinque calci d’angolo battuti hanno prodotto frutti e il primo tiro nello specchio della porta è stato di Reca dopo 23′, ma Gagno ha respinto con i pugni.
Di contro il Modena, tutto arroccato sulla difensiva, non si è visto quasi mai in avanti. Solo due tiri, neanche nello specchio della porta.
Il gol del vantaggio lo hanno confezionano i fratelli Esposito, con un ‘azione caparbia di Salvatore sulla fascia destra, palla persa e riconquistata, con assist da dentro l’area per Pio che al volo, da centravanti vero, non ha lasciato scampo a Gagno.
Nel secondo tempo ci si aspettava che lo Spezia potesse chiudere il conto, invece si è specchiato un po’ troppo senza concretizzare e il Modena in un’occasione è anche andato vicino al pareggio.
Lo spezzino Caso, dopo un’ottima azione personale, ha trovato Gori prontissimo nell’unica parata della partita. Determinante però.
L’occasione per il raddoppio è capitata sui piedi di Salvatore Esposito, ma la sua punizione destinata all’incrocio dei pali è stata deviata sulla traversa da Gagno.
Non bene l’arbitro Rutella, che non ha influito sul risultato, ma nel secondo tempo è stato troppo fiscale nel fischiare i falli, finendo per spezzettare troppo il gioco.
È andato a dirglielo Bisoli a fine partita e si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso.
È finita in gloria, con la curva Ferrovia ‘trasferita’ nella Piscina che ha cantato ai ragazzi in maglia bianca <Vi vogliamo così>.
Domenica prossima, prima della nuova sosta per le nazionali, lo Spezia avrà un altro esame di maturità a Castellammare di Stabia.
C’è una settimana per prepararlo e siamo sicuri che D’Angelo e la squadra bianca faranno di tutto per proseguire nella serie d’oro.
E prima o poi, la classifica, il mister la guarderà…