Le Interviste – D’Angelo “Il punto è di certo guadagnato, perché stavamo per perderla”

Il punto di oggi è guadagnato, come lo sono tutti i punti, visto che al 93' eravamo molto più vicini alla sconfitta. Per quello che riguarda il campionato, le prime due in classifica sono partite con l'idea di fare questo tipo di percorso e hanno grandi ambizioni. Noi dobbiamo giocare al massimo senza guardare chi abbiamo davanti in ogni gara e cercare di portare a casa più punti possibili.

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Finisce 1-1 la gara del “Picco” tra Spezia e Mantova: nel post match l’allenatore aquilotto Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa, analizzando tutti i temi cruciali della partita.

Il possesso palla dello Spezia è stato il 66% contro il 34% del Mantova, un po’ in contro tendenza rispetto alle statistiche stagionali, visto che la sua squadra fino ad ora aveva il minor possesso palla insieme al Pisa.
“Questo non è vero. Una volta per tutte voglio fare chiarezza su questo possesso palla. Se per possesso palla si intende che la sfera è tra i piedi del portiere e lui è il giocatore delle squadra che ha più tocchi, a me quel possesso non interessa. Noi oggi abbiamo avuto più possesso del Mantova solo perché i nostri avversari erano in dieci, altrimenti sarebbe stato il contrario perché è una squadra costruita per quello. Ma a me non interessa: le cose importanti per me tra le statistiche sono quelle che vi elenco: i tiri in porta, gli angoli conquistati, i contrasti vinti e i tiri concessi all’avversario, tutto il resto non lo guardo nemmeno”.

Cosa ne pensa di questo pareggio? Il mister Possanzini ha parlato di una partita in cui non si può parlare di calcio perché non è stato soddisfatto della direzione arbitrale: lei cosa ne pensa?
“Non ho ancora rivisto l’espulsione di Brignani, che ovviamente ha condizionato la partita, quindi fatico a dare un giudizio specifico. Però è stato anche annullato il gol a Esposito P., giustamente, per un fuorigioco millimetrico che poteva anche non essere visto se avessero voluto far vincere lo Spezia. Per me l’arbitro ha fatto la sua partita; il Mantova in dieci si è difeso con ardore e noi abbiamo strameritato di pareggiare perché abbiamo avuto davvero tante occasioni. Questo è il mio giudizio e non entro nel merito del fatto che sia calcio o meno: le espulsioni esistono”.

L’esclusione di Wisniewski è stata dovuta alla gestione delle ammonizioni?
“Si, ma anche per una questione fisica in quanto il giocatore non avrebbe fatto in tempo a recuperare per la gara di domenica, visto l’infortunio avuto lo scorso anno. Per caratteristiche a Bari servirà molto di più un giocatore come lui, quindi ho preferito preservarlo”.

Rimprovera di più gli errori sotto porta o il fatto di non essere riusciti a fare cross più puliti?
“Noi abbiamo crossato molto e anche abbastanza bene: ci siamo fatti prendere un po’ troppo dalla frenesia di cercare il pareggio e gli attaccanti non hanno attaccato benissimo l’area. Però la squadra ha giocato con un grande spirito contro un Mantova che si difendeva con ordine, quindi dovevamo essere bravi ad aggredirli e lo abbiamo fatto costantemente”.

È un punto guadagnato o sono due punti persi? Un bilancio di questo girone di andata?
“Il punto di oggi è guadagnato, come lo sono tutti i punti, visto che al 93′ eravamo molto più vicini alla sconfitta. Per quello che riguarda il campionato, le prime due in classifica sono partite con l’idea di fare questo tipo di percorso e hanno grandi ambizioni. Noi dobbiamo giocare al massimo senza guardare chi abbiamo davanti in ogni gara e cercare di portare a casa più punti possibili”.

Mancano due giorni alla partita contro il Bari: che partita si aspetta? Cambierà tanti giocatori?
“Abbiamo un po’ di giocatori fuori come Vignali da più di un mese, Kouda, da cinque mesi, che a mio parere è uno dei giocatori più forti della serie B e nel girone di ritorno per noi sarà un acquisto importantissimo; in più avremo fuori anche Hristov per la squalifica. Dunque ci sarà la possibilità per gli altri di giocare dall’inizio o subentrare, ma la cosa certa è che la squadra darà battaglia anche a Bari. Poi le valutazioni verranno fatte sabato durante la rifinitura”.

Le scelte di Possanzini l’hanno messa in difficoltà o si aspettava un Mantova così anche se hanno cambiato diversi giocatori?
“Si, hanno cambiato alcuni uomini, ma il modo di giocare del Mantova è abbastanza lineare: è una squadra che gioca bene e ha buonissime individualità; poi con l’inferiorità numerica ovviamente il Mantova ha pensato solo a difendersi. Comunque al di là dei giocatori sapevamo che avrebbero difeso a quattro, impostato a tre e tenuto largo un giocatore come Fiori. Oggi Mancuso avrebbe fatto il lavoro di Aramu, prima della sostituzione, poi dopo tutto è stato diverso anche per loro”.

Anche lo scorso anno a Santo Stefano lo Spezia aveva pareggiato una gara difficile contro il Modena.
“Si, è vero. Poi il prosieguo dell’anno è stato buono, quindi ci auguriamo che anche quest’anno possa essere così”.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.
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