Il COMMENTO su Spezia-Juve Stabia di Massimo Benedetti

Il Picco resta inespugnato, ma non è più l'inferno per chi entra e i quattro punti lasciati nell'ultimo mese contro Mantova e Juve Stabia pesano molto sulla classifica, anche se al momento il terzo posto resta solido. L'assenza di Salvatore Esposito a centrocampo per fortuna si è sentita fino a un certo punto ed è stato lo Spezia a fare la partita, con la Juve Stabia che è uscita di rado dal suo guscio, ma l'errore dal dischetto di Pio peserà molto sul risultato finale.

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Lo Spezia frena ancora. Non vince per la terza volta di fila, la seconda in casa dopo l’1-1 col Mantova, questa volta al cospetto di una Juve Stabia cinica che capitalizza al meglio una delle poche occasioni da gol, se non l’unica, ed è baciata dalla fortuna sul rigore fallito da Pio Esposito che avrebbe potuto cambiare la partita.

Il Picco resta inespugnato, ma non è più l’inferno per chi entra e i quattro punti lasciati nell’ultimo mese contro Mantova e Juve Stabia pesano molto sulla classifica.
Il terzo posto è sempre solido, ci mancherebbe, ma ora la Cremonese sta recuperando terreno, è dietro sei punti e pensare di staccarla di quattordici a fine campionato per salire direttamente in A, al momento sembra un’utopia.

Anche se nel calcio tutto può succedere, però il periodo non troppo positivo dello Spezia, purtroppo, continua e neppure la sosta è riuscita a portare nuova linfa.
Non si è vista purtroppo quella squadra che voleva vincere a tutti i costi la partita, come dimostrano le poche occasioni da gol create, rigore a parte.

D’Angelo per scelta tecnica ha fatto giocare subito l’unico acquisto del mercato di gennaio, il portiere Chichizola, che non ha dovuto fare neppure una parata ma forse sarebbe potuto uscire con i pugni nell’azione del pari stabiese, anche se a fine gara l’allenatore lo ha assolto. Il dibattito è aperto.
Nonostante le uscite alte non siano mai state il pezzo forte del portiere argentino.

Una partita maschia, dove il nervosismo l’ha fatta da padrone come testimonia l’espulsione di Cassata dalla panchina. A Carrara mancherà lui ma anche Wisniewski e Di Serio che erano diffidati e sono stati ammoniti dal non impeccabile Pezzuto.

Eppure la gara era anche iniziata bene, perché neanche dopo due minuti Bandinelli poteva portare in vantaggio le Aquile a coronamento di una bella azione di Elia sulla destra, ma il suo tiro da favorevole posizione al limite dell’area è da dimenticare. L’assenza di Salvatore Esposito a centrocampo per fortuna si è sentita fino a un certo punto ed è stato lo Spezia a fare la partita, con la Juve Stabia che è uscita di rado dal suo guscio.

La manovra delle Aquile, però, è stata un po’ farraginosa e il ricorso al lancio lungo non sempre ha pagato, tanto che i pericoli per la porta di Thiam sono stati limitati.
Nessun tiro nello specchio della porta per 45′. Ma al primo minuto di recupero allo Spezia è bastata la prima conclusione per segnare. Azione bellissima con Degli Innocenti che ha servito Bandinelli con un lancio filtrante, il suo tiro è respinto dal portiere ma sul pallone irrompe Soleri che gonfia la rete.

Il vantaggio però è durato pochissimo, appena il tempo di rientrare in campo dopo l’intervallo che la Juve Stabia capitalizza il primo calcio d’angolo a favore.
Sul gol di testa di Folino, proprio il calciatore stabiese di cui si è interessato lo Spezia, non ci hanno fatto una bella figura né i difensori, né Chichizola.
Mettiamoci poi il rigore sbagliato da Pio Esposito che ha emulato il fratello Salvatore a Castellammare, solo che lui, poi, aveva segnato sulla ribattuta del portiere.

Questa volta invece in pallone ha scheggiato la traversa ed è finito in curva tra il disappunto della tifoseria bianca. Ma al ragazzo che ha risolto tante partite con i suoi gol, un errore si può perdonare.
C’era ancora tanto tempo per tornare in vantaggio, ma allo Spezia è forse mancata quella carica che altre volte aveva permesso di mettere alle corde l’avversario. Invece la Juve Stabia ha retto e nessuna delle sostituzioni di D’Angelo, che alla fine ha cambiato tutto l’attacco, ha dato l’esito sperato.

Non si può comunque essere scontenti della classifica e non è il caso di fare drammi, il campionato è ancora lungo, speriamo di recuperare anche qualche calciatore, come Reca e Bandinelli, che non stanno rendendo come sperato.
Se non altro si sono rivisti Kouda e Vignali, il loro ritorno in campo e la loro prestazione sono state tra le note positive.

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