CHICHIZOLA 7,5 – Infonde tranquillità a tutta la difesa, perché i compagni sanno che è come avere un libero in più che gioca alle loro spalle. Se ci aggiungiamo che intercetta le due pericolose conclusioni nello specchio del Sassuolo senza tremare e si fa trovare pronto nelle uscite, ecco che anche la sua è una prestazione da incorniciare.
WISNIEWSKI 7,5 – Laurentiè potrebbe fargli paura, ma Vignali gli dà il supporto giusto per limitarlo e quando non ci sono altri compagni ci pensa lui con il suo fisico. Emblematica una chiusura su Thorstvedt nel secondo tempo, con il norvegese che ha la peggio finendo lungo disteso. Salva su Volpato nel finale, un leone.
HRISTOV 8 – Capitano, baluardo, esempio, muro invalicabile. Mulattieri non la vede quasi mai, Moro non la vede proprio. Sempre posizionato nella maniera migliore ed ora con Chichi alle spalle, può alzare anche la linea della difesa. Iconica la sua doppia respinta di testa nel finale di gara. Monumento.
MATEJU 7 – Gara di intensità su Berardi e c., forse gli si può trovare una pecca nella marcatura di Mulattieri in occasione del gol del pareggio, ma ha il grande merito di ridurre a giocatore ‘normale’ un campione d’Europa e non è poco davvero.
VIGNALI 9 – Il “Vigno” che ti ricorda le storie migliori, quello ricordato per un salvataggio che rischia di cambiare gli equilibri sino a farsi ricordare per un’altra impresa enorme. Intanto godiamoci le sue due prodezze, d’istinto, di qualità, da giocatore maturato negli anni in maniera esponenziale. Chissà per quanto tempo si sognerà di notte questa doppietta, il boato del ‘Picco’, l’abbraccio dei compagni, quella sensazione d’incredulità che solo le grandi imprese ti lasciano nel tempo. Da lacrime agli occhi e quante ne sono scese tra i tifosi in questa magnifica serata.
ELIA 7,5 – D’Angelo studia una fascia destra che possa essere efficace in copertura e letale in attacco. La mossa è devastante, sia per la doppietta dello spezzino, sia per il suo apporto che si fa notare non solo in fase offensiva ma a tutto campo. Meglio di così non poteva andare.
ESPOSITO S. 8 – Porta a spasso a turno tutta la brigata centrale di Grosso, talvolta anche rischiando qualcosa, ma sempre con la testa alta e la giocata pronta. Ruba una quantità industriale di palloni e ne mette altrettanti verso l’area sui calci piazzati, da tutte le posizioni. E poi lotta e si fa rispettare senza eccessi raramente sbagliando la scelta. D’Angelo ha creato un centrocampista totale che ora può riprendersi la Serie A, ma da protagonista assoluto.
BANDINELLI 7,5 – Partita gigantesca, finalmente, dopo i segnali chiari e lampanti dati a Carrara. Infaticabile motorino di qualità, non perde quasi mai i contrasti con gli avversari ritagliandosi la possibilità anche di andare al tiro più volte. Ora manca solo il gol, lo aspettiamo con ansia, a coronarne la crescita.
RECA 7,5 – Eccone un altro che ha cambiato passo come se avesse mangiato un quintale di spinaci prima del derby. Sta ritrovando tutte le sue qualità migliori, dalla corsa al cross e una fase difensiva che fa star tranquilli, anche se Berardi lo lascia perlopiù alla guardia attenta di Mateju. Sfiora il gol di testa, ma arriveranno anche i suoi, come sempre.
DI SERIO 7,5 – Ti aspetti Kouda dall’inizio, invece ecco che dal cilindro esce la versione extra lusso del trentino, rimesso a lucido e pronto a far ammattire la difesa neroverde. Moto perpetuo, sfiora il gol in un paio di occasioni ma soprattutto questa volta è spalla di grande efficacia per Pio Esposito e per tutti i compagni dell’attacco. Può essere un fattore per il resto della stagione.
ESPOSITO P. 8 – Spauracchio dei centrali emiliani, subisce le solite attenzioni particolari, ma ormai ha anche imparato a farsi rispettare e la direzione di gara di Piccinini rende i confronti maschi ma anche spettacolari. Si libera al tiro un paio di volte dal limite trovando sempre la prontezza di Moldovan, ma soprattutto sono fondamentali gli spazi che apre, le palle che fende, i duelli che vince. Non va in gol, ma prende il giallo che gli farà saltare Cittadella. Del resto doveva succedere prima o poi.
KOUDA 7 – Cinque minuti per entrare in partita, pochi istanti per vedere con la coda dell’occhio l’inserimento di Vignali e mandarlo in porta. Il resto è lotta, sacrificio e intelligenza nei minuti finali.
CASSATA 6,5 – Scalpitava ancora li seduto in panca, ha modo di sfogarsi urlando con Vignali dopo il gol vittoria e di contribuire ad arginare gli avversari nel concitato finale.
DEGLI INNOCENTI 6,5 – Questa volta D’Angelo preferisce la fisicità alle sue qualità tecniche, ma quando entra ci mette del suo aizzando anche il popolo del ‘Picco’. È già pienamente integrato nello spirito che la gente vuole da chi solca il terreno del glorioso e rimesso a nuovo Stadio spezzino.
BERTOLA S.V. – Serve il suo apporto nel finale per arginare il Sassuolo, missione compiuta.
ALL. D’ANGELO 8,5 – Alla vigilia ti racconta che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile, forse una verità a metà, fatto sta che quando provi a indovinare la formazione iniziale, raramente riesci a intuirla. Questo perché oltre alla disponibilità di ogni singolo giocatore della sua rosa, ha una lettura delle gare che lo porta a trovare molto spesso le giuste armi e contromisure da opporre all’avversaria di turno.
Facile dire che la mossa del tandem Vignali-Elia è illuminante, ma alla fine ti accorgi che se avevi dei dubbi, il campo te li ha fugati.
Le prestazioni sopra le righe di qualche elemento che era apparso un po’ annebbiato nell’ultimo periodo ce ne danno ulteriore dimostrazione e lo scatto di prestazioni e di sostanza che gli ultimi due incontri ci portano ribaltano ancora sensazioni e pronostici.
Adesso è veramente tutto aperto, lo dicono i numeri, lo dicono le prestazioni, lo dice il calendario.
Sarà una volata esaltante, comunque vada poi a finire, perché questa squadra ha il fuoco dentro e il merito di tutto questo non può che essere suo..
Arbitro PICCININI 7,5 – Se il big match è stato bello da vedersi e maschio in campo è merito anche suo che è riuscito, seppur usando qualche inevitabile cartellino, a far si che la gara non diventasse cattiva, pur lasciando correre nella maniera migliore. Bravo!