Un pari che lascia l’amaro in bocca ma da accettare, anche perché frutto anche di qualche errore sotto porta come quello di Lapadula che getta alle ortiche il rigore che poteva portare tre punti d’oro.
Ma la prestazione non è mancata, anzi, mai visto un Cesena così in difficoltà tra le mura amiche, che ha saputo essere più pericoloso solo nel finale di gara, quando sono saltati tutti gli schemi e poteva succedere di tutto.
D’Angelo scegli Kouda nel mezzo, inserendo Nagy come vice Esposito, con Bandinelli, davanti Lapadula affianca Pio Esposito.
Nel primo tempo a dominare gioco e occasioni è lo Spezia, con il Cesena ad agire di rimessa, il colpo di testa di Reca viene fermato dal diciannovesimo legno della stagione.
Nella ripresa la pressione sale, i bianchi spezzini le provano tutte, Bandinelli e Wisniewski falliscono le conclusioni vincenti.
Poi Lapadula si guadagna il rigore che potrebbe dare la vittoria, ma lo spreca calciando poco angolato, Pisseri respinge la conclusione e anche la ribattuta dell’attaccante spezzino che non riesce quindi ancora a sbloccarsi.
Lo Spezia subisce il colpo, ma potrebbe comunque segnare qualche minuto dopo con il cross di Elia che sembra quello buono per Pio Esposito, ma il suo colpo di testa termina di pochissimo alto sopra la traversa.
Il finale è aperto, può segnare anche il Cesena, palla di poco fuori di Russo, mentre lo Spezia sciupa un paio di buone ripartenze.
Finisce così, con il pari, da accettare.
Qui sotto tutti i numeri del match, maggiori info a questo indirizzo.