Dopo la pesante sconfitta casalinga per 0-1 al “Picco” contro il Brescia, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando tutti i temi cruciali del match.
Qual è la cosa che la fa arrabbiare di più questa sera?
“La cosa che mi fa più arrabbiare di questa sera è il risultato ovviamente. Non avremmo meritato di perdere, ma il risultato è negativo e questo non si può cambiare. Non sono arrabbiato con i giocatori, ma questo non è un risultato giusto: purtroppo però nel calcio succede”.
Era arrabbiato anche con l’arbitro?
“Si, ero arrabbiato per l’ammonizione perché secondo me non c’era, poi però ho esagerato nelle proteste e mi ha espulso, quindi la responsabilità è mia. Se l’arbitro ha ammonito troppo? A mio parere l’arbitro non ha determinato il risultato”.
Il gol subito questa sera è stato per l’errore di un singolo: non è il primo errore di Chichizola. Sta per caso pensando di tornare a schierare Gori come titolare?
“Si, Chichizola ha sbagliato sul gol, ma la responsabilità della sconfitta non può ricadere su un singolo errore dopo tre minuti. C’era tanto tempo per recuperare e abbiamo fatto tanti altri errori, poi ovviamente quello del portiere rimane il più evidente. Credo che sia stato un po’ esagerato quello che è stato detto in questi mesi su Chichizola, però lo tengo per me”.
Vediamo anche gli aspetti positivi: questa sera abbiamo visto un’ottima prestazione da parte di Di Serio. Poi nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, la squadra ha continuato a creare occasioni.
“Non avremmo sicuramente meritato la sconfitta. Si, Di Serio ha giocato molto bene e sono contento perché per noi è un giocatore davvero importante”.
Il suo giudizio su Kouda e far battere a lui i calci d’angolo? E su Cassata che in undici minuti si è fatto espellere?
“Su Kouda avevamo in campo tre difensori e tre punte, quindi mi sembrava la soluzione più opportuna quella di farli battere a lui. Nel finale era anche molto stanco, perché non è attualmente in condizione di giocare novanta minuti. Poi eravamo in inferiorità numerica ed Elia ha chiesto il cambio per i crampi, quindi Kouda è stato anche troppo capace di reggere per il suo stato fisico. Cassata ha preso la seconda ammonizione per bloccare un contropiede, forse avrebbe potuto evitare la prima. Comunque io non amo prendermela con i giocatori quando si perdono le partite; se sbaglio, sbaglio io a fare la formazione e comunque ci possono stare gli errori”.
Cosa pensa della situazione surreale che si è creata ad inizio gara, prima con la tifoseria assente per i primi otto minuti, poi con il lancio di fumogeni: non pensa che in questo momento i tifosi dovrebbero stare solo vicino alla squadra senza altre interferenze?
“Il pubblico quando è entrato, poi ci ha sostenuto e ha cercato di aiutarci. Io non voglio entrare nelle situazioni giuridiche perché non conosco i fatti e non è mio compito: io parlo di calcio e a mio parere bisognerebbe andare allo stadio e tifare i giocatori e la squadra, senza polemizzare. Però questo è il mio pensiero, poi ognuno si comporta come meglio crede”.
“Volevo fare una precisazione su Chichizola” – ha proseguito D’Angelo – “C’è una questione che mi ha dato profondamente fastidio in questi mesi. Ogni tanto mi è capitato di leggere da qualche parte che Chichizola gioca per un’imposizione societaria; ecco vorrei precisare che non è assolutamente vero e si vede che chi lo ha scritto non mi conosce. Io ho una sola persona che seguo se mi dice quello che devo fare ed è mia madre Flora e non mi ha detto niente su Chichizola e Gori, anzi, penso che non lo conosce nemmeno. Se qualcuno cerca di impormi qualcosa, io faccio l’esatto contrario, quindi capite che questa cosa è impossibile. Se Flora mi dicesse di far giocare Djankpata, io gli darei il numero 10 e la fascia da capitano, ma me lo dovrebbe dire lei”.
A questo punto crede che su certi elementi della squadra possa pesare la situazione positiva di questa “pressione” serie A che si è creata in questo campionato?
“Noi siamo partiti per raggiungere una salvezza tranquilla e ci siamo salvati con facilità. Poi la squadra non mi pare che giochi nervosa anzi. Sicuramente in casa abbiamo subito troppi gol e c’è qualcosa che non va. Poi purtroppo non è sempre detto che le partite si possano recuperare ed oggi è stato così. Anche oggi la squadra ha creato tantissimo e il migliore in campo è stato il portiere del Brescia a mio parere. Ci sta che ci sia qualcuno che guardando la classifica si preoccupi di non riuscire a tenere il passo, ma sono tensioni positive. Erano nettamente peggiori le tensioni dello scorso anno. Dovremmo viverla assolutamente con più tranquillità”.
Perché a suo parere lo Spezia non meritava di perdere questa sera?
“Perché abbiamo creato molte più occasioni rispetto al Brescia, che è stato pericoloso solo su un calcio d’angolo con Borrelli nel primo tempo, mentre Lezzerini ha fatto almeno quattro o cinque parate. Poi io per occasioni intendo anche quando la palla attraversa l’area piccola e nel nostro caso lo ha fatto molte volte; poi questa è la mia opinione. Ma che lo Spezia meritasse di perdere mi sembra eccessivo”.
