Le Interviste – D’Angelo “Espulsione frutto di una regola assurda, inevitabile la sofferenza finale”

Da regolamento l'espulsione c'è perché, ogni volta che c'è il piede a martello, è così. Ma è proprio la regola che è completamente errata per me, visto che il calcio è uno sport fisico, da contatto. Ci sta di soffrire e alla fine l'avevamo quasi portata a casa perché abbiamo subito gol al 94'. Davanti abbiamo trovato due squadre che hanno fatto meglio di noi e bisogna fare loro i complimenti. Ma noi dobbiamo provarci fino all'ultima giornata.

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Dopo il pareggio per 2-2 al “Martelli” contro il Mantova, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo, ha parlato nella consueta conferenza stampa post agra, analizzando tutti i temi cruciali del match.

Qual è la sua opinione sull’espulsione? Forse gli ultimi minuti potevano essere gestiti meglio dalla sua squadra?
“Sul cartellino rosso posso dire che, soprattutto in Italia, a mio modo di vedere stia cambiando la forma del calcio. Da regolamento l’espulsione c’è perché, ogni volta che c’è il piede a martello, è così. Ma è proprio la regola che è completamente errata per me, visto che il calcio è uno sport fisico, da contatto. In questo caso Mensah è andato incontro alla palla e Bertola è entrato, senza nemmeno scivolare tra l’altro. Però da regolamento è rosso sicuramente”.

Nella fase così delicata del finale di gara era necessario mettere in campo due giovani?
“Elia aveva i crampi e doveva uscire per forza perché non ne aveva più e ci ha chiesto il cambio. Comunque non abbiamo subito gol per colpa di Giorgeschi e Benvenuto”.

Il Mantova ha costruito la sua rimonta, nonostante prima dell’espulsione di vedesse una certa differenza in campo.
“Il Mantova, dopo l’espulsione, ha meritato il pareggio. Precedentemente avevano avuto un po’ di più il pallino del gioco, ma senza essere pericolosi. Noi abbiamo sofferto perché loro hanno inserito tanti giocatori brevilinei e non si dovevano più preoccupare di difendere. Ci sta di soffrire e alla fine l’avevamo quasi portata a casa perché abbiamo subito gol al 94′. Anche se avrei qualcosa da ridire sulla punizione che ha causato il calcio d’angolo dal quale poi è venuto il gol. Se fossimo rimasti undici contro undici, penso che non avremmo avuto problemi a portare a casa i tre punti”.

C’è qualche rammarico? O qualche scelta che avresti cambiato? Forse Di Serio ha difeso di meno la palla rispetto a come poteva farlo Esposito P.?
“Si, questo è vero. Ma Esposito P. mi sembrava davvero molto stanco; inoltre in settimana si è allenato poco, solo gli ultimi due giorni e non aveva nelle gambe tutta la partita. Poi c’è poco da fare, se stai vincendo 2-0 in trasferta e alla fine pareggi in questa maniera, qualcosa è stato sbagliato anche dall’allenatore. Ma io non penso che la colpa sia dei giocatori che son entrati”.

Sette punti di distanza dal Pisa: come vede il cammino da qui alla fine? Crede ancora in questo possibile aggancio o bisogna focalizzarsi sul difendere il terzo posto?
“Il Pisa ha un vantaggio importante e meritato perché ogni volta che sembra in difficoltà, poi tira fuori delle belle vittorie come quella di ieri contro la Reggiana. Però mancano ancora cinque partite e, a mio avviso, c’è ancora possibilità che possa succedere qualunque cosa. Poi ora bisogna già pensare alla partita di lunedì contro il Cosenza che sarà da affrontare con soddisfazione, da terzi in classifica. Se ad inizio stagione avessimo detto che a questo punto saremmo stati in questa posizione di classifica, ci avrebbero tutti riso in faccia e questo non va dimenticato. Non tanto per me, ma per i sacrifici dei miei ragazzi che stanno facendo un bellissimo campionato. Davanti abbiamo trovato due squadre che hanno fatto meglio di noi e bisogna fare loro i complimenti. Ma noi dobbiamo provarci fino all’ultima giornata”.

In fase di possesso si è visto sempre un ottimo Spezia, mentre in fase difensiva sembravate lasciare troppa iniziativa al Mantova, anche in parità numerica. Avete forse sottovalutato gli avversari o è stato merito del Mantova?
“Sicuramente non abbiamo sottovalutato l’avversario perché conosciamo bene il Mantova e sappiamo che mettono in difficoltà tutti perché hanno un modo particolare di giocare e vanno fatti i complimenti ai giocatori e al loro mister. Sapevamo che a livello di palleggio sono molto forti, se non sbaglio la squadra con la percentuale più alta in campionato, ma fino all’espulsione avevamo rischiato il giusto, riuscendo anche a creare situazioni pericolose. Poi il Mantova ha finito meglio di noi che siamo rimasti in dieci. E’ stata simile alla partita di andata, quando proprio il Mantova era andato in difficoltà per l’espulsione e noi avevamo prodotto tantissime occasioni da gol, riuscendo a pareggiare solo alla fine Oggi è capitato ai nostri avversari”.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.
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