Dopo il pareggio a reti bianche del “Picco” tra Spezia e Chievo Verona, il tecnico degli aquilotti Vincenzo Italiano ha parlato nella consueta conferenza stampa posta gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.
“Alla fine è stato un tempo a testa” – ha esordito Italiano – “Loro venivano da nove risultati utili consecutivi: nel primo tempo ci hanno messo sotto, sono stati bravi. Nella ripresa noi abbiamo alzato il baricentro e abbiamo avuto palle gol importanti: il pareggio è giusto per le occasioni avute. Sono felice per la squadra perché un mese fa, queste ultime due gare, sarebbero andate a finire diversamente. Sono contentissimo dell’applauso finale del pubblico e ringrazio tutto lo stadio per la vicinanza e l’apporto che hanno dato“.
Come ha visto Gyasi?
“Gyasi ha dimostrato che chi subentra va più forte di che è i campo: ha avuto due occasioni importantissime e non è riuscito a segnare, però si è mosso molto bene. Spero e sono convinto che prima o poi riuscirà a fare gol“.
“Se soffri devi concedere solo tiri dalla distanza e noi lo abbiamo fatto” – ha proseguito il tecnico aquilotto – “In questo frangente devi avere un portiere che riesca a fare le parate che servono e stasera Simone ha dimostrato di essere cresciuto molto, anche nella gestione della palla con i piedi. Venire fuori dalla brutta situazione in cui eravamo è stata la cosa più importante: ora siamo una squadra“.
Garritano vi ha messo in difficoltà nel primo tempo:
“Garritano da trequartista girava per il campo e creava superiorità: nel primo tempo abbiamo concesso questa situazione e siamo stati un po’ pigri noi. Però sono stati molto bravi i nostri avversari a metterci in difficoltà. Poi nella ripresa abbiamo messo la qualità in campo e quando facciamo questo riusciamo a mettere in difficoltà chiunque“.
“Ramos e Ferrer hanno giocato bene e ne sono felice perché quello del terzino è un ruolo importante” – ha proseguito l’allenatore dello Spezia – “Si devono prendere la responsabilità di fare gioco e stasera e a Empoli lo hanno fatto. Ci prendiamo con gioia questo risultato positivo, ma pensiamo a Pisa, che sarà una gara complicata ed è molto sentita in città“.
Lei e Marcolini vi conoscevate da calciatori: cosa gli ha detto a fine gara?
“Un tempo a testa: il pareggio è giusto, gli ho detto questo. Al Chievo ho passato due anni e mezzo in cui ho vissuto una retrocessione, una promozione e una salvezza; è un ambiente straordinario. Abbiamo fatto tre anni bellissimi insieme a Michele. Il Chievo di oggi è una squadra fortissima, lo dico da inizio anno e sono certo che giocherà questo campionato ai vertici, per la promozione in serie A“.
Come stanno Vignali e Mora?
“Mora forse ha uno stiramento. Vignali ha un trauma cranico, ma non so dare altri dettagli“.