Un punto pesantissimo quello che arriva dal “Grande Torino“, ottenuto con una prestazione di sacrificio, in 10 dal settimo minuto del primo tempo per l’espulsione di Vignali.
Inoltre, essendo uno scontro diretto, è un punto che ha un valore assoluto ancor maggiore.
I bianchi salgono a 18 punti, in perfetta media salvezza, dimostrando di aver passato il periodo di appannamento che aveva portato in zona rossa.
Le due vittorie di fila hanno dato la carica giusta, quella che Luca Vignali ha sfruttato in maniera eccessiva, andando a commettere un fallo ingenuo e pericoloso, anche se non cattivo, dopo soli 7 minuti di gioco, in una zona di campo non certo pericolosa.
Mentalità portata agli estremi, ma che costa allo Spezia l’inferiorità numerica, da portarsi come fardello per quasi 90 minuti.
Il Toro, che aveva iniziato la gara aspettando i bianchi, ora è costretto a far la partita, dimostrando sin da subito di avere poche idee e poca rapidità di manovra.
Italiano piazza Maggiore terzino destro, poi dopo pochi minuti decide di togliere Farias per inserire Estevez, rimanendo in campo con un compatto 4-3-2.
Il sacrificio di tutti fa si che il Toro non crei nulla e anzi rischi di andare sotto dopo un’azione lanciata da un colpo di testa di Pobega, con conclusione di prima intenzione di Gyasi, respinta da Sirigu, che si ripete poco dopo su Piccoli.
Nella ripresa il Toro passa a due punte vere con l’inserimento di Zaza e Verdi si piazza tra le linee, sistematicamente annullato da Agoume.
Ancora lo Spezia più pericoloso in qualche uscita, specie quando Pobega ruba palla a centrocampo e porge a Marchizza la palla del vantaggio, conclusione alta di un niente.
Ci prova poi Gyasi a mandare in gol Piccoli, uno dei migliori, anticipato in angolo.
Il Torino si rende veramente pericoloso solo nel finale di gara, quando Ansaldi si libera bene e colpisce il palo alla sinistra di Provedel, sarebbe stata una beffa.
Ma i ragazzi di Italiano resistono e portano a casa un punto basilare, fondamentale, forse pure stretto.
Le parole più belle le dirà lo stesso Vignali, scusandosi a fine gara con tutti i compagni e ricevendo in cambio un grande applauso, lo Spezia è questo, il valore del gruppo, l’orgoglio del gruppo!
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