Finisce 0-0 la partita dell’“Olimpico Grande Torino”: lo Spezia, in dieci uomini dal 7′ per l’espulsione di Vignali, riesce a non disunirsi e concede pochissimo al Torino, incapace di approfittare della superiorità numerica.
Tra le fila di granata è Ansaldi a meritarsi la palma del migliore: il numero 15 cambia il volto della gara dal suo ingresso (al 72′), forse troppo tardivo. Sterile la prestazione di Linetty, poco preciso in mediana e spesso assente nella fase offensiva.
Nello Spezia la crescita costante a centrocampo di Agoumé sta diventando una nota lieta per Italiano, ma anche la prestazione di maturità del giovane Piccoli classe ’01 non può che far sorridere il tecnico aquilotto.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP TORINO: ANSALDI. Il giocatore ex Inter entra al 72′ ed è subito fondamentale per la manovra granata: dalla sua corsia di competenza crea superiorità numerica e riesce a mettere a centro area almeno tre cross pericolosi. Il numero 15 argentino al 91′ ha anche la possibilità di realizzare il gol vittoria, ma il suo rasoterra mancino finisce sul palo.
FLOP TORINO: LINETTY. Il centrocampista nel primo tempo, è protagonista di un paio di buone iniziative nelle quali per poco non riesce a mettere gli attaccanti in condizione di calciare a rete. L’ex Sampdoria con il passare dei minuti però cala vistosamente, sia dal unto di vista tecnico (commettendo diversi errori in appoggio), sia sul piano morale con un atteggiamento poco propositivo per un giocatore della sua esperienza.
TOP SPEZIA: PICCOLI. Il giovane attaccante bianco gioca una grande partita sacrificandosi su tutto il fronte d’attacco nel tentativo di abbassare la pressione degli avversari. Il ragazzo scuola Atalanta lotta tantissimo, soprattutto sui palloni alti e consente, in più di un’occasione alla sua squadra di guadagnare campo. Nella prima frazione il numero 91 aquilotto ha anche la possibilità di sbloccare il risultato, ma viene fermato da Sirigu.
TOP SPEZIA: AGOUME’. Il centrocampista francese si conferma in grande ascesa giocando un’altra gara di ottimo livello. Il giovane ex Inter, oltre a non tirarsi indietro nella lotta in mediana per il recupero della palla, è sempre molto bravo nel dettare il passaggio con movimenti intelligenti in grado di accelerare la manovra aquilotta.
