Portare via punti a un Sassuolo in grande momento di forma non era impresa facile per lo Spezia di Thiago Motta, ma concludere la gara con un passivo del genere è eccessivo rispetto all’andamento del match.
I bianchi, oggi in arancione, sono infatti stati in partita sino al minuto 78, quando il difensore centrale Ayhan si è inventato una conclusione di esterno in piena area di rigore che ha chiuso la contesa.
Pochi istanti prima Kovalenko, ben servito in area da Gyasi, veniva colpito dal difensore e avrebbe meritato che gli venisse concesso il calcio di rigore, invece l’arbitro Volpi lascia proseguire l’azione senza poi concedere la massima punizione.
La gara si decide qui e anche se alla fine sono i padroni di casa a meritare, resta l’amaro in bocca di quello che poteva essere il pari a meno di un quarto d’ora dalla fine.
Thiago Motta nel 4-3-3 questa volta sceglie Kovalenko in posizione avanzata a sinistra con Gyasi ancora centravanti e Verde a sinistra, per il resto formazione confermata rispetto alla vittoria sul Cagliari.
Nel Sassuolo non c’è Scamacca e gioca Defrel centravanti nel 4-3-3 disegnato da Dionisi.
L’inizio è favorevole alla squadra di Motta che attacca alta e prova a tenere i padroni di casa nella propria metà campo, almeno sino a che i neroverdi non si riorganizzano.
A sbloccare il match è la prima vera situazione da gol, con Frattesi che si butta nello spazio al limite dell’area e viene servito alla perfezione, Kovalenko gli frana addosso in ritardo, rigore e giallo.
Batte Berardi alla sinistra di Provedel che non ci arriva.
Gli aquilotti accusano il colpo e in un paio di occasioni pasticciano dietro con Frattesi che ha un paio di opportunità per il raddoppio.
Passata la sfuriata lo Spezia si assesta e creano una limpida occasione con Gyasi, in fuorigioco, è il preludio al gol che arriva con un’azione da sinistra di Kovalenko per Bastoni che crossa lungo per l’accorrente Verde, stop, mira all’angolo opposto e tiro a giro delizioso che si spegne alle spalle di Consigli.
Ad inizio ripresa Bastoni perde palla a centrocampo, ripartenza veloce e palla a Berardi che evita Reca e fa passare la palla tra le gambe di Provedel per il nuovo vantaggio dei neroverdi.
Si arriva all’azione del mancato rigore a Kovalenko, dopo la quale Motta leva Gyasi e Verde inserendo Agudelo e Manaj.
Ma serve a poco perché come detto arriva il 3 a 1, seguito dal quarto gol di Scamacca che sfrutta un cattivo posizionamento di Manaj in barriera, troppo pesante.
Ora la sosta, poi testa al Venezia, il vero e proprio spareggio salvezza che potrebbe consentire ai ragazzi di Motta di mettere un tassello decisivo sulla salvezza.
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