A fine gara è di nuovo Pietro Fusco a presentarsi davanti ai cronisti per commentare la sfida del Curi.
Il collaboratore tecnico di Bjelica spiega così la gara degli aquilotti: “La partita di oggi è stata l’emblema del nostro campionato, fatichiamo a dare continuità, ma abbiamo un grandissimo orgoglio ed una grandissima dignità. Sappiamo di essere una squadra giovane che ha cambiato tanto, i risultati arriveranno, ma bisogna avere pazienza e consentire ai ragazzi di crescere e fare esperienza” – racconta sul sito ufficiale – “Per assurdo oggi abbiamo fatto meglio una volta finiti in inferiorità numerica e di certo, se avessimo continuato in 11 contro 11, avremmo avuto pari risorse per provare a ristabilire la parità, anche visto l’andamento dispendioso della gara, ma abbiamo lottato fino alla fine e questo è sicuramente il dato più importante“.
Fusco poi continua la disamina: “Ho visto due squadre che si sono equivalse, un pelo meglio loro nel primo tempo, ma nella ripresa, nonostante l’espulsione di Bianchetti, siamo andati un poco meglio noi. Alla fine credo che sia stata la classica partita di Serie B decisa dagli episodi ed il Perugia è stato più bravo a sfruttarli. Ci siamo presentati con un 4-2-3-1 abbastanza offensivo e la prima occasione dell’incontro l’abbiamo avuta noi, ma alla fine sono stati i padroni di casa ad avere gli episodi a proprio favore e, dopo aver trovato il vantaggio, sono stati bravi ad approfittare dei nostri bruttissimi ultimi 5′ del primo tempo“.
La partita di De Las Cuevas?: “La Serie B italiana è dura per tutti, ma Miguel ha qualità tecniche e morali per capire alla svelta cosa deve fare e migliorare; l’undici iniziale è sempre dettato dal lavoro settimanale e dall’avversario che andiamo ad incontrare, pertanto chi parte titolare lo è in seguito ad attente valutazioni“.
Ora siamo giusto nell’ultima piazza play-off: “Non cambia nulla. Domani saremo ugualmente ad allenarci, magari con un po’ di entusiasmo in meno e un po’ di rabbia in più, ma martedì ci aspetta un’altra partita difficile e vogliamo tornare a fare bene. In questo campionatio bisogna giocare con determinazione ogni singola partita, non c’è mai nulla di scontato e tutto può succedere“.
L’esultanza di Ardemagni? “Non ho fatto caso, stavo guardando altrove ed in quel momento non prestavo certo attenzione alla sua esultanza“.
