IL PAGELLONE di Spezia-Milan – Esposito & Wisniewski gol e sostanza, esterni decisivi con Nzola

Definitiva consacrazione per i nuovi acquisti Esposito e Wisniewski che portano al successo gli aquilotti contro il Milan, rilanciando la corsa salvezza dello Spezia a tre giornate dalla fine. Ma spono in tanti a spiccare, dagli esterni Amian e Reca, al solito gran lavoro di Nzola.

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DRAGOWSKI 7 – Autentico miracolo quello sul missile terra aria di Theo. Per il resto non è mai chiamato a grandi interventi.

AMPADU 7,5 – Parte centrale per poi andare a chiudere dove serve, ne fa le spese Rebic che praticamente non la vede mai per tutto il match. Bravo anche in ripartenza, da regista arretrato.

WISNIEWSKI 8 – Monumentale prova del polacco che lascia poco spazio a chiunque transiti nella sua zona, risultando il vero dominatore sulle palle aeree. Si permette poi il lusso di segnare un gol storico che dà speranza a un popolo intero. Sta crescendo di prestazione in prestazione.

NIKOLAOU 7,5 – Torna a sinistra nel terzetto difensivo e arriva un’altra prova di enorme sostanza del greco che sbarra più volte la strada a Saelemaekers.

AMIAN 7,5 – Ci ha preso gusto con gli inserimenti a fari spenti su cross dal fondo e su angoli. Nel primo tempo non riesce a impattare come dovrebbe, nel secondo trova il palo ma dietro lui Wisniewski la mette alle spalle di Maignan. Non soffre la rapidità e fisicità di Theo Hernandez e Origi. Peccato debba saltare la sfida salvezza di Lecce.

BOURABIA 6,5 – Spicca di meno rispetto agli altri centrocampisti aquilotti soffrendo nella prima mezz’ora lo strapotere di Tonali. Poi entra nel ritmo gara e dà il suo contributo in zona gol sfiorandolo anche con un tiro a giro dal limite.

EKDAL 7,5 – La carta d’identità dice che ha 10 anni in più di Tonali e di Pobega ma lo svedese non lo sa e blocca qualsiasi trama offensiva del diavolo. Anche lui vicino al gol nel finale.

ESPOSITO 8 – Per lui vale lo stesso discorso di Wisniewski. Il ragazzo sta crescendo di partita in partita, sbaglia pochissimo in fase di costruzione, sradica il pallone in area a Saelemakers che era pronto a calciare da posizione ravvicinata e, infine, trova una perla autentica su calcio di punizione.

RECA 7,5 – Quando parte in progressione offensiva è difficile limitarlo e Kalulu lo sa bene dopo ieri. In apertura arriva anche in più di un occasione alla conclusione seminando panico nella difesa dei rossoneri. Ottimo lavoro anche nel finale in fase difensiva.

GYASI 7 – Ha il compito di legare centrocampo e attacco e lo fa molto bene. Non arriva spesso alla conclusione ma alimenta e accelera il gioco dei bianchi con una serie di uno-due che portano al tiro Nzola, Reca e Ekdal.

NZOLA 7,5 – Questa volta non mette la firma sul successo aquilotto ma il suo contributo è commovente. Sgomita per tutti i 90 minuti con Tomori e Kjear vincendo diversi duelli. Maignan, prima, gli sbarra la strada e, successivamente, è lui a essere troppo generoso quando con la porta spalancata decide di regalare il pallone a Gyasi recapitato poi male dall’angolano. Quando c’è lui la squadra sembra trovarne giovamento ovunque.

ZURKOWSKI 6 – Entra per Bourabia nell’ultima mezz’ora e dà il suo contributo alla vittoria in attesa di rivederlo al top della condizione per queste battute finali di campionato.

KOVALENKO S.V.

SEMPLICI 7,5 – Messo alle strette da una classifica che si è fatta pericolosissima e con una sfida difficilmente alla portata degli aquilotti, decide di tornare al 3-5-2 che aveva utilizzato anche in avvio con l’Inter. La scelta si rivela azzeccata. Squadra corta, impermeabile in fase difensiva dove funziona a meraviglia il meccanismo che porta Reca e Amian, molto attivi in zona gol, a formare la linea a 5 nei momenti di difficoltà. Nel secondo tempo il tema tattico è svolto alla perfezione. Milan che fa possesso palla alla ricerca di un varco, palla persa e lo Spezia che riparte velocemente in contropiede alla ricerca continua di Nzola che regala diverse sponde importanti alla squadra. Risultato? Lo Spezia regge bene l’urto nel prima frazione, prende coraggio e conduce un secondo tempo che resterà per sempre nella storia del club. Ora, però, il lavoro non è finito perché un’altra sfida decisiva attende gli aquilotti. Domenica prossima il Lecce ospita i bianchi, dipenderà molto da come staranno i suoi se il tecnico manterrà il 3-5-2 o tornerà al classico 4-3-3.

ARBITRO DOVERI 5,5 – Lascia correre come suo solito, amministra bene la gara dal punto di vista comportamentale estraendo solo due gialli, peccato che all’atto del giallo a Diaz la combini grossa fermando un’azione di contropiede dello Spezia in maniera inspiegabile. Nel finale gli scappa qualche volta di troppo il fischio a favore degli uomini di Pioli.

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