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La classifica non tragga in inganno: il Crotone, prossimo avversario dello Spezia, nonostante il quartultimo posto, è un avversario in salute, pronto a combattere, con le unghie e con i denti, sino all’ultima giornata.
Reduci da due vittorie interne e due pareggi esterni, i pitagorici hanno saputo rialzare la china nell’ultimo mese, portandosi a 36 punti in classifica.
Se ad oggi finisse il campionato, i ragazzi allenati da Massimo Drago se la vedrebbero nello scontro play out contro la Ternana.
Nel complesso, in 32 giornate, i calabresi hanno registrato 9 vittorie, altrettanti pareggi e 15 sconfitte, l’ultima delle quali lo scorso tre marzo a Pescara. Da allora, però, un filotto di risultati importanti che hanno rinvigorito gli squali.
Una squadra giovane, spregiudicata, disposta in campo con un offensivo 4-3-3. A caratterizzare la compagine calabrese non sono tanto i nomi, bensì la forza di un gruppo, guidato da un ottimo allenatore, capace negli anni di sovvertire ogni pronostico sfavorevole.
I numeri del campionato dicono però che il Crotone, con soli 32 gol messi a segno, è il terzo peggior attacco del torneo. Non se la passa meglio la difesa, battuta in 41 occasioni.
Le statistiche, però, spesso, non sono sinonimo di verità assolute, specie in un campionato pazzo come quello di Serie B. E non è un caso che i giovani ragazzi rosso – blu rappresentino questo inconsueto teorema.
Il che, riferito alla Piazza in cui Pitagora fondò la celebre scuola matematica, fa alquanto sorridere.