Il due a zero finale non inganni, Parma-Spezia è stata molto più equilibrata di ciò che dica il risultato finale.
Al netto delle difficoltà offensive dei bianchi, a decidere il match sono stati gli errori e gli episodi.
Detto che se il Parma è primo in classifica ha di sicuro più capacità di portare gli episodi a proprio favore, se riavvolgiamo il film del match ecco Kouda presentarsi solo davanti a Chichizola, bravo nell’occasione a sfruttare l’esitazione dell’attaccante, per arrivare al gol del vantaggio dei padroni di casa, viziato da una deviazione sfortunata di Mateju.
In quel caso però Hernani viene lasciato troppo libero di calciare sul secondo palo in occasione del calcio d’angolo.
Nella ripresa lo Spezia ci prova, anche con i cambi di D’Angelo, ma ancora una volta ecco gli episodi decisivi, prima Circati sfiora l’autorete, ma la palla sorvola la traversa di pochi centimetri, poi Zoet sbaglia completamente il tempo dell’uscita concedendo a Charpentier via libera per il gol del raddoppio.
D’Angelo prepara bene la gara, altrettanto fa Pecchia che ha del resto una rosa lunga e di grande valore per la categoria, anche se le occasioni da gol nel corso dei 90 e oltre minuti, non saranno poi tantissime, sia da una parte che dall’altra.
Il tecnico dei bianchi tiene Elia basso in posizione di terzino mentre dall’altra parte agisce Cassata che aiuta Nagy ed Esposito nel mezzo, davanti spazio a Verde, Kouda e Falcinelli.
Pecchia sceglie un centrocampo fisico e di movimento con Camara, Hernani e Cyprien, davanti spazio a Man, Mihaila e Bonny.
Come detto la gara si presenta più equilibrata del previsto nel corso della prima frazione, tanto che l’intervento più difficile lo deve fare Chichizola, costretto a uscire su Kouda lanciato a rete.
Nel finale di tempo il Parma segna con Bonny, ma in avvio di azione l’attaccante commette fallo su Hristov, il Var interviene e l’arbitro Cossu annulla.
Poco dopo Man in azione personale trova lo stesso Bonny in area di rigore, l’attaccante riesce a calciare ma Zoet devia in angolo, l’azione è viziata da fuorigioco, ma il guardialinee non lo segnala e sul successivo angolo Hernani porta in vantaggio i ducali
Nella ripresa Pecchia cambia subito due pedine a centrocampo per gestire meglio il possesso palla, mentre D’Angelo continua con la formazione del primo tempo.
I bianchi ci provano, Kouda con un tiro cross per poco non sorprende Chichizola, mentre qualche minuto dopo Verde va sul fondo e crossa, Falcinelli colpisce di testa, a lato di non molto.
D’Angelo effettua i cambi, ma nonostante abbia fatto scaldare anche Di Serio, l’attaccante accusa un fastidio e non entra, quindi il tecnico opta per Moro che entra al posto di Cassata, con Nikolaou, vittima di un affaticamento muscolare, che viene sostituito da Vignali.
Il Parma riesce comunque a controllare i tentativi offensivi degli aquilotti, quindi dentro anche Pio Esposito e Jagiello per Kouda e Falcinelli.
I padroni di casa vorrebbero un rigore per intervento di Mateju su Partipilo, ma rischiano l’autogol con l’intervento di Circati in anticipo sul portiere.
Dentro anche Candelari per Nagy, con il Parma che arretra qualche metro per difendersi e portare a casa il successo.
Ma il forcing finale ai bianchi non riesce perché Zoet la combina grossa regalando il gol del raddoppio a Charpentier.
Nel recupero l’arrembaggio lo Spezia lo prova comunque con Vignali che sfiora la traversa e qualche cross a tagliare l’area, ma la gara finisce così.
Il match del ‘Tardini’ costa la seconda sconfitta nelle ultime 13 gare, nessun dramma, anche perché la squadra ha dimostrato di essere viva, ma ora occorre fare il massimo nel derby di sabato prossimo con la Samp al ‘Picco’, genovesi che oggi sono stati sconfitti a domicilio dal Sudtirol in un campionato che regalerà risultati a sorpresa sino alla fine.
Bisognerà esserci con testa e gambe, sperando di recuperare appieno Reca e Di Serio per la volata finale.
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