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Nonostante le consuete difficoltà, terminato un giro di boa, la Salernitana ha risposto presente: i 24 punti in classifica raccolti nel girone d’andata vogliono dire infatti, al momento, salvezza.
Da qui alla tranquillità, però, identificata con la magica soglia 50, ci sono ancora 21, insidiosissime partite. Troppo pochi, difatti, i soli due punti che separano i campani dal quintultimo posto play out occupato dal Cesena.
In una classifica cortissima, niente può essere dato per scontato e così, tra i vari fattori di difesa, entra in scena anche il calcio mercato: al momento, l‘estremo difensore Gomis e il terzino Bittante gli arrivi in casa granata. Movimenti che continueranno dopo la gara di domenica contro lo Spezia, con Schiavi pronto ad essere ceduto al Parma e Romizi del Bari obiettivo sempre più caldo.
Al di là di entrate e uscite, la squadra di Bollini è comunque chiamata a dare continuità ad un cammino sin qui un pò troppo altalenante: di certo, la situazione è migliorata rispetto ad un anno fa, anche se i Patron Mezzaroma e Lotito pretendono lo scatto decisivo.
Cinque partite vinte, nove pareggiate e sette perse è lo score dei salernitani, guidati dallo scorso primo dicembre dall’ex collaboratore tecnico laziale Bollini, subentrato al dimissionario Sannino.
Schierati con il 4-3-3, tra i punti di forza dei cavallucci un tridente d’attacco composto da Rosina – Coda e Donnarumma, capaci di realizzare 17 dei 26 gol totali messi a segno dall’intera squadra. Discorso diverso, invece, per la difesa, trafitta in 27 occasioni e non a caso al centro di manovre di mercato.
Questa, la vera sfida di Bollini per l’anno nuovo: raddrizzare il reparto difensivo e lanciare l’assalto verso le assolate e tranquille località di centro classifica.