[ot-caption title=”Giulio Maggiore – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Giulio-Maggiore.jpg”]
Il Professor Franco Scoglio, in una celebre intervista, professò: “Io non faccio poesia, io verticalizzo..”. Giulio Maggiore probabilmente non era nemmeno nato in quel periodo, eppure, per il suo modo di giocare, parrebbe l’allievo perfetto, e mai avuto, del Prof.
La sua freschezza atletica, le sue verticalizzazioni, la spensieratezza dovuta all’aver già dimostrato di non subire alcun tipo di pressione psicologica; Giulio Maggiore se la gioca e se la giocherà da qui a Maggio per un posto da titolare nell’undici di Mimmo Di Carlo, che nelle prossime settimane andrà a caccia di un piazzamento Play Off.
La spedizione belga, dove Giulio ha partecipato da protagonista agli ordini del C.T. Baronio per le ultime partite della fase Elite dell‘Europeo Under 19, ci riconsegna un giocatore in pieno di entusiasmo, dopo il gol contro il Belgio e la maglia da titolare ricevuta nell’ultima, sfortunata sfida contro la Svezia. Cose da predestinato, come da mesi andiamo dicendo con la consapevolezza di non sbagliare. I giocatori veri si riconoscono anche, e talvolta soprattutto, a 18 anni.
Starà al tecnico aquilotto, ora, decidere se ributtarlo nella mischia di un centrocampo che ha certamente tanto bisogno di freschezza e rapidità, atletica e tecnica. Potrebbe essere proprio lui il giocatore in grado di velocizzare ritmo e tempi di giocata alla ricerca fondamentale della miglior profondità, lui che mastica verticalizzazioni in dosi massicce.
E’ il suo verbo, la dote naturale. La zona mediana aquilotta ha urgente bisogno di un cambio di passo, di qualcosa che vada oltre ad un ritmo troppe volte compassato e prevedibile.
Un problema che, soprattutto in trasferta, pesa eccome. Non sono passate troppe settimane da quando, a fine allenamento, Mimmo Di Carlo si fece scappare ad orecchie attente una frase tanto semplice e sibillina :”Ragazzi, quanto è forte Maggiore..!”.
Lo Spezia camaleontico che si profila all’orizzonte potrebbe aver bisogno di lui già nell’immediato, più di quanto si pensi.