La tifosa velenosa – Chi non rinnoverà l’abbonamento, ci farà forse un favore?

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[ot-caption title=”Delusione di fine gara a CittadellaFoto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Delusione.jpg”]

In questi giorni post Cittadella, sentendo parlare dello Spezia pare quasi di essere alle prese con una squadra che sta faticando a mantenere la categoria.
Troppi individui che parlano di mediocrità e sfascio, senza pensare che 45 punti, in Serie B a marzo, sono tutt’altro che sinonimo di “mediocrità”.
Un conto è la delusione a caldo, un conto dovrebbe essere il pensiero più lucido a freddo. In troppi non fanno pace con questi due differenti momenti.

Il fatto che la serie cadetta sia un campionato difficile e imprevedibile è dimostrato dal Verona che, nonostante la rosa da promozione diretta, sta faticando non poco ad andare in Serie A, e chissà se dovrà accontentarsi di un “banalissimo” posto ai Play Off.
Il noto problema dell’imborghesimento che colpisce questa piazza nasce alla base: non si pensa che nell’arco di un campionato possono accadere diverse problematiche e complessità, tra le quali, perdere punti per colpa tua, e perdere punti per colpa non tua (arbitraggi o episodi sfortunati, ripensate solo allo scorso autunno…).
Indubbiamente lo Spezia ha un grande difetto, che è quello di faticare troppo in trasferta; anche questo, però, fa parte del gioco, che ci piaccia o meno, soprattutto in questa categoria.
E sicuramente è un aspetto che andrà perfezionato, entrando nella fase caldissima del torneo.

La domanda da porci, alla fine, è semplice: una squadra che per 3 anni consecutivi disputa i Play-Off e rischia di farlo una quarta volta, è giusto che venga criticata così tanto?
Dal mio punto di vista, no. Chi dice di non voler più fare l’abbonamento fa bene, non sentiremo certo la sua mancanza, staremo forse più comodi e, soprattutto, non saremo costretti  ad ascoltare lamentele come fosse un disco rotto e fastidioso.
Eppure, veniamo da un purgatorio di Serie C durato 60 anni, chi è adulto dovrebbe maggiormente apprezzare quello che siamo oggi, pur tra i difetti incontestabili. Invece no.
Sono proprio quelli che seguono le aquile da più tempo, che si “accaniscono” contro questa squadra e questa società, che meritano altri tipi di considerazione.

Elena Milazzo
Elena Milazzo
Nata a Carrara, diplomata all'Istituto Alberghiero in Accoglienza Turistica, Receptionist. Collabora con SpeziaCalcioNews dal 2017.

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