[ot-caption title=”Granoche calcia in porta, la palla entrerà – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/04/Traversa-Granoche.jpg”]
CHICHIZOLA – 6 Compie un ottimo intervento su Gori dopo pochi minuti, cerca un complicato anticipo su Ciofani in occasione del raddoppio laziale e nulla può sul gol di Dionisi. Più o meno tutto qua.
VIGNALI – 6 Parte con convinzione e fiducia, dopo l’ottima prova fornita tre giorni fa contro l’Entella. Tiene a livello difensivo, avrebbe potuto osare qualcosa in più sul fronte offensivo, rischia il rosso sul finale. Un intervento che avrebbe potuto e dovuto evitare.
VALENTINI – 6 Incontro senza esclusione di colpi con Dionisi, uno degli attaccanti più forti e potenti degli ultimi anni in B. Lo soffre relativamente, lo perde in occasione del gol ma solo per la bravura totale dei due centravanti canarini, autori di un uno/due sontuoso. Più nervoso del solito, ma merita la sufficienza.
TERZI – 6,5 Regista difensivo, prova gagliarda e senza tremori particolari di fronte a due colossi devastanti. Mura Ciofani a più riprese, lo perde in occasione del calcio d’angolo allo scadere della partita, ma di questa squadra è muro maestro.
CECCARONI – 5,5 Peccato l’ingenuità sul gol di Dionisi, perché fin li era stato autore di una prova più che sufficiente, sulla falsariga delle ultime uscite. Si riprenderà subito.
MIGLIORE – 6 Partita senza infamia e senza lode per l’eroe del derby con l’Entella. Si preoccupa di contenere più che di spingere, lo scacchiere richiedeva questo. Lui tiene botta sempre, perché anche sul piano difensivo è diventato una garanzia.
DJOKOVIC – 6,5 Gladiatore tra mille maglie gialle, gli rimbalzano addosso e a volte soffre, perché il Frosinone è squadra fisica ed ostica. Ma non molla un centimetro, è sostanza pura. La speranza è che duri ancora un mesetto a questi livelli atletici. Mimmo Di Carlo gli ha affidato le chiavi del centrocampo aquilotto.
PULZETTI – 6,5 Partita fatta di spallate e di tanti chilometri, parte come ha finito tre giorni fa, sullo stesso filo del discorso agonistico. Pecca talvolta in lucidità e non ha piedi da regista, ma sarebbe come chiedergli troppo…
PICCOLO – 6 Sbaglia un’infinità di palloni e di giocate anche apparentemente semplici. Pare sempre voler fare la cosa giusta, senza riuscirci quasi mai. Deve assolutamente crescere in concretezza. Le sufficienze che strappa sono puro frutto della sua generosità.
GIANNETTI – 6 Giudicare la sua prova non è semplice, per forza di cose bisogna valutare la sua condizione non ottimale. Nel primo tempo ritrova però rapidità e lampi del suo gioco, sebbene a sprazzi. Ma è già qualcosa. Intanto, altri minuti importantissimi messi nelle gambe. Forse siamo ancora in tempo…
GRANOCHE – 7 Segna un gol strepitoso, che da solo vale il prezzo del biglietto. Meriterebbe arbitri e guardalinee adeguati, la sua classifica cannonieri reclama due gol tanto evidenti, come lo Spezia reclama punti importanti negatigli deliberatamente, con troppa superficialità.
FABBRINI – 5,5 Entra senza il necessario piglio per far male in una partita del genere, non incide, non trova mai un pertugio interessante. Peccato. Dovrebbe dare la marcia in più.
MAGGIORE – S.V.
NENE’ – S.V.
Mister DI CARLO – 6,5 Uno Spezia che sfiora la perfezione tattica per almeno un’ora di gioco, una squadra con personalità, che non ha rinunciato a ripartire e a mantenere ordine su un campo complicatissimo, contro una squadra fortissima. Chiedeva qualche episodio finalmente a favore per compiere imprese, dopo tante negatività: è andata ancora male. Ma lo Spezia c’è, sarà cliente scomodo per chiunque.
Arbitro PINZANI – 4,5 Accusa colpe sue e non sue. Allo stesso tempo. Tutti hanno visto il gol di Granoche, la sola traiettoria assunta dalla palla prima e dopo il rimbalzo evidenziava un gol solare. Altra vergogna che si abbatte ingiustamente sul nostro campionato.
