[ot-caption title=”Luigi Micheli, al fianco del Presidente Chisoli – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Chisoli.jpg”]
E’ un dopo gara agitato quello che si vive in casa Spezia, dopo l’ennesimo torto arbitrale subito.
La società decide di tenere lontana la squadra dalle inevitabili polemiche, con il silenzio stampa, violato solo dall’AD della società Luigi Micheli, che interviene telefonicamente in diretta a SKY, e ad un comunicato stampa, diffuso poco dopo.
“Siamo molto amareggiati – attacca Micheli – perché siamo al terzo errore stagionale grave, dopo quello dell’andata sempre con il Frosinone e quello di Brescia. Non lo meritiamo come società e come squadra. Cerchiamo di essere sempre molto corretti, sia nei confronti degli arbitri che della altre società, ma puntualmente subiamo questi torti”.
“Vogliamo dire basta – prosegue l’AD – non ci stiamo più a sopportare questa situazione, che arrivati a questo punto ci fa anche pensar male sulla correttezza arbitrale. Perché se è vero che si può sbagliare, non è possibile che a subire siamo sempre e solo noi. Se gli arbitri non sono all’altezza, è giusto che vengano messi da parte, se il problema sono loro. Noi pretendiamo il massimo dai nostri giocatori, quindi lo vogliamo anche dagli arbitraggi, senza questi ed altri torti, avremmo almeno 61 punti, e questo è gravissimo“.
Poi sulla tecnologia anche in Serie B:
“Per quanto riguarda la tecnologia, noi siamo già pronti a partire già da domani, avendo speso 80mila Euro l’anno scorso in occasione della gara di Coppa Italia, bisogna arrivare ad un’unità di intenti con le altre società perché nei prossimi anni non ci siano più episodi del genere“, ha concluso Micheli.
Dopo l’intervento dell’AD a SKY, lo Spezia Calcio ha diffuso anche il seguente comunicato in proposito:
E’ nello stile dello Spezia Calcio rispettare e non commentare le decisioni arbitrali, evitando di esprimere pubblicamente il proprio disappunto, preferendo far sentire la propria voce presso le sedi opportune, in virtù dell’educazione e del rispetto delle regole che da sempre contraddistinguono la nostra Società.
Tuttavia, dopo quanto accaduto questo pomeriggio al “Matusa”, ennesimo inaccettabile episodio, dopo il playoff falsato dello scorso anno, dopo Frosinone nella gara di andata e dopo Brescia solo poche giornate fa, episodi che non hanno bisogno di interpretazione, ma di pura e semplice constatazione, la Società intende esprimere il proprio disappunto e la propria preoccupazione, chiedendo a gran voce maggior attenzione e rispetto verso i sacrifici che Proprietà, Società, staff tecnico, calciatori e tifosi fanno quotidianamente.
Il rischio che la passione evapori, che la fiducia nelle istituzioni lasci campo al dubbio, che la ferma certezza del giusto si crepi, è rischio concreto. Ne usciremmo tutti sconfitti se ciò dovesse accadere.