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“Un tema di enorme pregio ed importanza“. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, sottolinea il valore del premio ricevuto ieri dallo Spezia Calcio a Roma, riguardante la politica sui giovani.
Nello specifico, la società di via Melara si aggiudica il premio per il miglior vivaio tra tutte le società della serie cadetta, battendo le altre nominations, ovvero Brescia, Cesena e Virtus Entella.
A ritirare il premio c’era un soddisfatto ed emozionato Luigi Micheli, A.D. del club bianco.
Diversi sono i motivi e le credenziali che hanno portato il nostro club a primeggiare, tra cui la presenza di giovani provenienti dal vivaio in prima squadra, l’apporto fornito alle nazionali giovanili, i vari risultati conseguiti dal vivaio nell’ultimo anno, tra cui spicca l’Under 17, e la proprietà di un centro giovanile di livello.
Di tutta questa idea, divenuta poi opera e certezza mese dopo mese, Gabriele Volpi divenne assoluto sostenitore fin dal momento del suo insediamento, e fu il motivo che indusse a gettare il primo mattone per il rifacimento oneroso ma prezioso del “C.S. Bruno Ferdeghini“, ridotto quasi in stato d’abbandono in quegli anni.
Lontani ricordi, o ricordi vicini ormai scansati.
Il premio ricevuto darà stimolo per continuare su questa strada, l’unica percorribile per trovare stabilità ad alti livelli.
Se a questa politica sarà accompagnata una precisa campagna parallela di investimento sulla prima squadra, mantenendo un budget di livello grazie anche alle plusvalenze passate e future, nessun traguardo sarà mai precluso.
Già questa di per sé corrisponde ad una vittoria, anche se data per scontata ormai da qualche anno.
Domenica l’Under 17 giocherà un altro turno Play Off per la vittoria del suo campionato, tra le mura di casa.
A proposito dei motivi di cui sopra, a proposito dell’orgoglio di tutta una piazza che si stringerà attorno a questi ragazzi.