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Dopo quattro giornate di Serie B abbiamo 3 squadre in vetta, Perugia, Frosinone e Carpi, il cui rendimento è stato finora impeccabile; Giunti, Longo e Calabro sono infatti ancora imbattuti.
Il Perugia si impone con un sonoro 3-0 sul Parma grazie a Bonaiuto, che con una doppietta ruba la scena ad Han, che salito a quota 5 realizzazioni, ormai non è più una sorpresa, ma una certezza.
Il Frosinone affonda il Bari a venti minuti dalla fine con Sammarco, che sigla il 3-2 finale dopo i fuochi d’artificio nel primo tempo, con il botta-risposta tra l’autogol di Cassani e Ciofani per i ciociari e la doppietta di Improta per i pugliesi.
Terzo stop dunque per Grosso, che si ritrova, con 3 punti, in zona play out.
La terza capolista è infine il Carpi, fermato nella trasferta di Cremona.
Con il vantaggio di Brighenti, arrivato al primo minuto di gara, cade l’imbattibilità difensiva emiliana durata ben 270 minuti.
A sistemare le cose per mister Calabro ci pensa Jerry Mbakogu, che pareggiando i conti, permette ai suoi di portare a casa un punto prezioso.
Dietro, l’inseguitrice più insidiosa è l’Empoli, che vince e convince al Castellani contro l’Ascoli.
I ragazzi di Vivarini senza problemi liquidano i marchegiani grazie alle reti della coppia Donnarumma–Caputo, a cui si aggiunge la realizzazione di Ninkovic.
Terzo tris di gol consecutivo per l’Empoli, che ancora imbattuto, sale a 8 punti.
Nell’anticipo del Venerdì, prima Venezia e Spezia conquistano un punto, annullandosi a vicenda in una sfida caratterizzata dalle poche emozioni, poi Cesena e Avellino danno vita ad uno scoppiettante 3-1, da cui i cesenati escono vincitori.
Vittoria scacciacrisi per gli uomini di mister Camplone, che finalmente alla quarta giornata trovano la via del gol.
Chiamato in causa Cacia, il bomber non ha deluso: doppietta e primi tre punti per i romagnoli.
Per l’Avellino, rende meno amaro il passivo il solito Castaldo, a segno su rigore. Sale a 4 il Cesena, fermi invece a 6 gli irpini.
Il secondo pari a reti inviolate della giornata è quello del Rigamonti, tra Brescia e Pro Vercelli.
Primo punto stagionale dunque per mister Grassadonia, che nonostante la scomoda posizione in classifica della Pro, viene confermato in panchina.
Brescia invece a quota 5 a centro classifica.
Terzo pareggio consecutivo per il Palermo, che nel 2017 non ha ancora vinto in trasferta.
Gli uomini di mister Tedino rispondono al vantaggio foggiano di Nicastro con Murawski, a segno negli ultimi minuti di gara.
Per Stroppa, che ha collezionato finora soltanto 2 punti, rimandato ancora una volta l’appuntamento con il primo successo stagionale che, dopo 4 giornate, tarda ad arrivare.
La prima gioia del campionato arriva invece per l’Entella, che al Comunale costringe la Ternana alla prima sconfitta.
Dopo il vantaggio ligure di Eramo, arriva il pareggio di Montalto.
Nella ripresa solo Virtus, che va in vantaggio con il pirata Luppi, chiudendola invece con Gasparetto.
Sospiro di sollievo dunque per mister Castorina che con questa vittoria si toglie dalle zone calde della classifica.
Un gol siglato allo scadere regala il secondo successo consecutivo al Novara che stende il Cittadella con Mariano, che all’ultima azione della partita estrae il coniglio dal cilindro, mettendo a segno un eurogol.
Piangono i veneti che, beffati nel recupero, rimangono fermi a 4 punti, vola invece mister Corini appaiato in classifica a quota 6 con Parma, Avellino, Venezia e Palermo.
Chiudiamo con il “zemaniano” pareggio del Pescara all’Arechi contro la Salernitana.
Dopo il raddoppio di Pettinari, capocannoniere del torneo con 7 gol, gli abruzzesi si fan recuperare nel finale prima da Sprocati e poi da Minala.
Per gli uomini di Zeman, in vantaggio con il giovane Capone, è la seconda rimonta subita, dopo il 3-3 dell’Adriatico contro il Frosinone.
Dunque solo un punto conquistato per la squadra di Zeman, che dopo 4 giornate non spicca ancora il volo.
PERUGIA
La compagine di mister Giunti pare, delle tre in vetta, quella più determinata al raggiungimento del sogno chiamato serie A. E’ vero, la serie B è un campionato lunghissimo e ricco di colpi di scena, ma dopo quattro giornate il Perugia si è dimostrato essere squadra spietata e assetata di vittoria. In casa, dove ha solo vinto, è inarrestabile, in più è una vera macchina da gol, migliore attacco del campionato con 13 realizzazioni in quattro partite. 5 di queste portano la firma del giovane nordcoreano Han, che a soli 20 anni, è divenuto il vero leader di questa squadra. L’ultima giornata ha visto esplodere anche Bonaiuto, che al fianco di Han e Di Carmine crea un attacco devastante. Se Giunti riuscirà a trovare quella compattezza difensiva dimostrata appunto contro il Parma, allora sarà difficile fermare la corsa delle furie rosse. E’ azzardato dirlo ora, ma il Perugia sembra pronto per il clamoroso ritorno nella massima serie.
PESCARA
E’ inevitabile porre tra le bocciate di giornata proprio il Pescara di Zednek Zeman, che ancora una volta in netto vantaggio si fa rimontare, vedendosi sfumare un’altra occasione di vittoria. Si tratta di una squadra ancora immatura, data forse la giovane età, che vanta però di grandi qualità tecniche e soprattutto un potenziale offensivo assolutamente invidiabile. I black-out a cui ci hanno abituato i ragazzi di Zeman però non sono concepibili, se dunque il Pescara vorrà tentare di giocare un campionato da protagonista, come gli obiettivi della società dimostrano, il tecnico boemo dovrà mettere mano alla psicologia dei giocatori, che dopo il raddoppio di Salerno hanno tirato i remi in barca, subendo l’ennesima ingenua rimonta.