Il PAGELLONE di Spezia-Palermo – Una difesa di ferro e tanta qualità davanti

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[ot-caption title=”Granoche colpisce di testaFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/01/Granoche-colpisce-di-testa.jpg”]

DI GENNARO – 6  Non è chiamato in causa per lunghi tratti del match, nonostante la forza indiscutibile dell’avversario, e questa è una gran bella notizia, che profuma di conferma per il buon stato di salute generale. Fortunato sul palo di Coronado, unico brivido che gli corre lungo la schiena.

DE COL – 7  Gioca con grande attenzione e persino saggezza, si stringe molto ai due compagni di reparto in zona centrale per chiudere ogni varco alle due punte rosa nero. Aleesami non trova metri utili dalle parti di Pippo, al quale anzi concede qualche discesa pericolosa in cui l’esterno difensivo aquilotto dimostra sempre ottima gamba. Nella ripresa compie dei taglia – fuori da applausi, sbroglia tutto, e a differenza del passato gioca con calma olimpica.

TERZI – 7,5  Torna ai livelli sontuosi delle stagioni scorse, lo fa nella partita più complicata, contro due attaccanti di grandissimo livello. Da grande capitano, da certezza ritrovata. Provvidenziale e sontuoso in ogni uno contro uno.

GIANI – 7  Si conferma ai livelli pre sosta, rende tanti centimetri agli avanti ospiti ma non è mai un problema per lui che ha tempismi importantissimi per il ruolo. In coppia con Terzi conferma un’intesa pressoché perfetta.

LOPEZ – 6,5  Mezzo voto in meno per qualche amnesia che a volte rischia di far sobbalzare uno stadio intero. Però la sua è gara di sostanza purissima, trasuda agonismo e a tratti nella ripresa pare imprendibile quando può sganciarsi ed andare al cross. Peccato per la qualità dell’ultimo passaggio in alcune situazioni molto interessanti.

MAGGIORE –  6  Partita di sacrificio, soffre un po’ nel primo tempo di fronte ad un centrocampo di grande struttura fisica, nella ripresa sale di tono ma si preoccupa essenzialmente di non scoprire Bolzoni e De Col. Va bene cosi.

BOLZONI – 6,5  Intelligenza tattica pura per uno degli ex della partita; rimbalza tante seconde palle, d’anticipo o di rincorsa chiude i varchi di fronte all’aria di rigore spezzina, lavorando molto anche di fisico. Non perde mai la bussola, l’equilibrio che c’è è frutto del suo lavoro e della sua personalità.

PESSINA – 6  Ci mette un po’ a carburare, dalle sue parti si aggira spesso Coronado e non è il caso di scoprire troppo il fianco. Taglia e cuce con grande spirito, gli manca un po’ di qualità e velocità nella giocata ma gli spazi erano ristretti più che mai.

MASTINU – 6  E’ una zanzara quasi sempre puntuale nello sporcare le giocate nella trequarti, dà il meglio in fase di non possesso palla. Delude un po’ quando si tratta di “fare” la giocata e di decidere con tempismo la soluzione migliore, l’illuminazione gli arriva a stento.

GRANOCHE – 6,5  Prende una palla in cielo su calcio piazzato, non è fortunato. La sua gara è piena zeppa di spallate e ruzzolate, di pressione costante sui difensori avversari. Serve a Gilardino una palla d’oro a metà ripresa dopo uno scambio sontuoso tra i due. Lotta come sempre con tutta la difesa avversaria. Il ritorno in Uruguay può attendere…

GILARDINO – 6,5  Subito ispirato, aggancia un a palla in area tutt’altro che semplice, con una finta che manda in Viale Fieschi i centrali del Palermo, creando subito una situazione pericolosa. Ha tocchi da altre platee, peccato per quella conclusione al volo che stoppato dal portiere Pomini, al termine di un duetto da applausi con il compagno Granoche. Umiltà e qualità, i gol arriveranno, per ora bastano gli applausi.

PALLADINO – 6,5  Esordio in maglia bianca per l’ex Juve e Genoa che fa subito capire a tutti il motivo per il quale è stato considerato per anni un talento puro del calcio italiano. Un duetto “pallardiniano” tra lui e il campione del mondo palla a terra, nello stretto, strappa applausi. Può giocare molto, e bene, da trequartista.

MARILUNGO – S.V.  Gallo lo inserisce a soli 5 minuti dal termine, ma deve stare tranquillo, giocherà di più la prossima volta…

Mister GALLO – 7  Tatticamente disegna una squadra che pare ormai andare a memoria nelle due fasi, ma soprattutto sorprende la propensione al sacrificio da parte di tutti. Sporca ogni linea di gioco a Tedino, ma è la sua squadra ad essere più pericolosa in fase offensiva rispetto alla capolista. Era difficile chiedere di più, ma forse, tra non molto tempo, potrà anche arrivare a farlo.

Arbitro PICCININI – 6  non ha il fischietto facile, spesso lascia correre, qualche volta fa arrabbiare. Soprattutto Gilardino che si ritrova a dover faticare per farsi concedere qualche sacrosanta punizione. Sembra soffrire di un minimo di timore reverenziale nei confronti della capolista, o forse è la solita reazione alla soggezione “da Picco”. Pochi gialli, ma la gara è stata giocata a ritmi alti ma correttamente.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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