[ot-caption title=”Possibile esordio dal primo minuto questa sera per Raffaele Palladino – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/01/Palladino-2.jpg”]
Non pensiamo a qualcosa di eccezionale se diciamo che da stasera potremo vedere gli effetti del mercato di gennaio.
Carpi, bestia nera e parentesi sfortunata, era una tappa troppo a ridosso di un mercato di riparazione che ha entusiasmato tutti, addetti ai lavori nazionali compresi.
Da stasera, da questo strano derby in salsa levante ligure contro l’Entella, Fabio Gallo potrà mostrare qualcosa di più ai mille tifosi aquilotti che aspettano qualche gioia esterna, qualche prestazione davvero importante lontano dalle mura di casa.
Molto del nostro futuro si misurerà dal nostro rendimento esterno, dato che sarà complicatissimo mantenere quella media da promozione diretta tenuta fin qui all’ “Alberto Picco”.
D’ora in poi sarà inevitabile rischiare qualcosa di più, e a tal proposito le parole del tecnico aquilotto ieri in conferenza stampa non lasciano spazio a dubbi: fino ad ora la sua squadra ha badato maggiormente alla cura dei dettagli per quanto concerne la fase difensiva, lasciando inconsciamente e non qualcosa per strada dal punto di vista offensivo.
L’attacco, pur privo di Gilardino, è chiamato all’appello dopo mesi di discontinuità e di scarso apporto in fase realizzativa.
A questo proposito, sembra arrivato il momento di Raffaele Palladino dopo gli scampoli di partita contro Palermo e Carpi; dietro le punte al posto di Mastinu, esterno d’attacco in un 4-3-3 sorprendente ma non troppo, o seconda punta accanto a Granoche, lo sa soltanto Gallo.
Quel che è certo è che l’ex Genoa, Parma e Juventus deve contribuire anche con la sua personalità, oltre che tecnicamente, a far fare un salto di qualità a questa squadra, sulla falsa riga di quanto gli riuscì due stagioni fa a Crotone.
Granoche e Marilungo dovranno a loro volta battere un colpo, far sentire il peso di una carriera importante, di due talenti puri considerati non un lusso, ma una forza importante si, in questa categoria.
Non c’è dubbio che due tabù, uno dietro l’altro lontano dal “Picco”, fanno parte di uno strano scherzo del calendario che solo questa sera potremo rispedire al mittente.
Non sarà facile, come mai lo è stato a Chiavari su un campo del tutto particolare, ma una squadra che vuole regalare e regalarsi un sogno dovrà trovare il modo di fare a spallate con questa trasferta insidiosa ma tutt’altro che impossibile.