FOCUS – Manca una “spallata” al nostro attacco

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[ot-caption title=”Granoche al tiroFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/03/Granoche-al-tiro.jpg”]

E’ un attacco in ripresa a livello realizzativo, quello dello Spezia, per quanto il malato resti abbastanza grave e lontano da una completa guarigione.

E’ vero che anche nell’ultima sfortunata partita casalinga contro bestia nera Castori, Marilungo ha ritrovato la via della rete sugli sviluppi di un corner con un tocco delizioso passato purtroppo in secondo piano, che racconta qualcosa di importante del suo repertorio.
E’ altrettanto vero, però, che a questa squadra manchi come il pane almeno un attaccante in grado di raccogliere il pallone dalla spazzatura e trasformarlo in oro con buona continuità o, diversamente, abbia caratteristiche in grado di “spaccare” sistemi tattici che puntano tutto sull’arroccamento delle proprie linee a protezione della porta.

Castori, in questo, è sempre stato maestro; il suo calcio è per certi versi inguardabile, per altri versi sa però anche essere efficace in determinati contesti, protetto oltretutto nel nostro stadio da un angelo custode che sovrintende per lui ad ogni episodio favorevole.
Dicevamo di qualche sofferenza di troppo dell’attacco delle aquile, sottolineandone alcune caratteristiche ed evidenziando la mancanza di alcune qualità in grado di rompere prepotentemente le barriere avversarie quando il match si fa chiuso, scorbutico e multi calpestato per vie centrali.

Quando lo Spezia riesce a mettere “gamba” e ritmo con il suo centrocampo e le sue catene di gioco laterali, tutto risulta più semplice anche per i nostri attaccanti, abili a muoversi con intelligenza ed esperienza in area di rigore; è quando manca questo supporto da dietro a causa anche degli spazi intasati, che i problemi escono allo scoperto con evidenza; qui, spesso, manca l’uno contro uno che “spacca”, la spallata che sposta, la progressione che sentenzia.

Palladino e Gilardino sono giocatori in parte funzionali a queste caratteristiche, non tanto per la potenza e la prepotenza atletica di due giocatori non più giovanissimi, quanto per il loro indiscusso talento tecnico, per quell’imprevedibilità nella giocata con la quale entrambi possono essere capaci di far saltare qualunque banco.
Resta il fatto che manca, cosi come manca a diverse altre squadre, quel tipo di attaccante con le caratteristiche di cui sopra, quelli che certamente costano in sede di mercato, ma che spostano gli equilibri di rose neanche poi cosi tanto superiori rispetto ad altre.

Da questi giorni in avanti saremo certamente più completi, l’obiettivo salvezza è ad un passo non cosi lungo e cercheremo di capire i nostri piani primaverili sondando le condizioni fisiche, atletiche e mentali dei nostri attaccanti.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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