Serie B – 7° Giornata
4/10/2014 – ore 15.00
Stadio Alberto Picco
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Spezia (3-5-2) |
2 |
– |
0 |
(3-5-2) Perugia |
Formazioni
A disposizione in panchina
Gol: 14′ Situm, 85′ Cisotti.
Angoli: 5 – 4
Recuperi: 0′ – 3′
Note: Spettatori 2.170 paganti e 4.313 abbonati – incasso 21.489 + quota abb. – ospiti 650.
La partita:
Dopo due K.O. consecutivi e tre punti in altrettante gare, per le Aquile è già tempo di esami riparatori.
Dopo una settimana densa di critiche, in cui più volte il progetto Spezia è finito al centro del dibattito sportivo, la sfida tra liguri e umbri rappresenta un vero e proprio crocevia.
Se da un lato infatti i padroni di casa cercano il riscatto dopo la brutta prova di Modena, gli ospiti, grande rivelazione di inizio stagione, vogliono invece confermarsi primi della classe.
Di fronte due squadre che sino a due settimane fa erano separate in classifica da soli tre punti. Era il 22 settembre e lo Spezia, sconfitto immeritatamente in casa dal Carpi, non riuscì ad agganciare a quota dieci la capolista Perugia.
Da allora i punti di distanza tra gli umbri e le Aquile si sono raddoppiati: bianconeri fermi a 7 contro i 14 dei biancorossi.
Ancora imbattuta la formazione guidata da Camplone, capace di raccogliere nelle prime sei giornate quattro vittorie e due pareggi, anche grazie ad una difesa che con soli tre gol subiti, è tra le migliori del campionato.
Lo Spezia, dal canto suo, dopo un discreto avvio di stagione, segnato dalle vittorie casalinghe contro Frosinone ed Entella, intrammezzate dal pareggio di Avellino, ha evidenziato negli ultimi due incontri una palese difficoltà a creare una fluida manovra di gioco; prova ne è il fatto che la squadra di Bjelica registra all’attivo solo 5 gol, di cui tre di Catellani, a fronte di un reparto difensivo, che complice i sette gol subiti, ha cominciato a destare non poche preoccupazioni.
Sorpresa 3-5-2 per lo Spezia con il debutto stagionale di Piccolo in difesa, affiancato da capitan Ceccarelli e Datkovic; a centrocampo vanno De Col e Migliore, pronti ad affiancare la linea difensiva, assistiti da Juande sulla mediana, Brezovec e Bakic; in avanti il confermatissimo Catellani e la novità Situm. In panchina va Ardemagni, oggetto misterioso di questo avvio di stagione. Non convocato invece Ebagua, infortunatosi durante l’ultima rifinitura.
Modulo 3-5-2 anche per il Perugia, sorretto da circa 650 tifosi, con Camplone costretto a rinunciare a Rossi e Verre. Dal primo minuto partono dunque Provedel tra i pali, Goldaniga, Giacomazzi e Comotto in difesa, Del Prete, Fazzi, Taddei, Nicco e Crescenzi a centrocampo e il duo Rabusic – Falcinelli in avanti.
L’ultima sfida tra le due formazioni risale allo scorso 23 agosto: era il terzo turno di Tim Cup e lo Spezia, dopo essersi portata in avanti con Ebagua, subì la rimonta dei padroni di casa in virtù delle reti messe a segno da Rabusic e Parigini.
Dirige l’incontro il Signor Micheal Fabbri di Ravenna, affiancato dal Signor Marco Avellano della sezione di Busto Arsizio e dal Signor Marco Citro di Battipaglia. Quarto uomo il Signor Daniele Rasia di Bassano.
Spezia subito pericolosissimo al 3′ con il solito Catellani, che dopo una mischia in angolo, colpisce con un piattone la traversa.
Buona la partenza dei ragazzi di Mister Bjelica, attenti in difesa e pungenti nella manovra d’attacco.
Al 9′ bella verticalizzazione di Juande sulla destra per De Col, bravo ad inserirsi tra la retroguardia ospite, ma Crescenzi, con un intervento dubbio, mette una pezza.
Il Perugia gioca invece d’attesa, pronta a colpire in contropiede con le ripartenze di Crescenzi e Nicco.
Al 13′ arriva però il gol dello Spezia: dopo un calcio d’angolo messo fuori area dalla difesa perugina, è bravo Brezovec a rimettere in mezzo il pallone e a trovare in area Situm, lesto a smarcarsi e a battere di testa Provedel. Debutto dunque fortunato per il Croato, al primo gol stagionale.
La reazione della capolista non si fa però attendere, con Nicco al 17′ che con un tiro fuori area impensierisce Chichizola, bravo comunque a far suo il pallone in due tempi.
Tre minuti dopo è ancora la squadra ospite a rendersi pericolosa, questa volta con Giacomazzi, che di poco mette a lato dopo un colpo di testa.
Al 23′ pasticcio in area del Perugia con l’estremo difensore Provedel che dopo una brutta respinta di pugni sul proprio compagno di squadra Comotto, rischia di regalare il raddoppio a Catellani.
Partita vivace, con entrambe le formazioni in palla.
Al 31′ bello scambio Brezovec – Bakic, ma la conclusione del numero 29 si spegne sopra la traversa.
Al 37′ episodio dubbio in area dello Spezia: dopo una bella accelerazione, Crescenzi mette in mezzo ma il suo cross sbatte sul braccio di Datkovic. Tutto regolare però secondo l’arbitro.
Sulla ripartenza bella manovra dello Spezia orchestrata da Brezovec, che dopo uno scambio con Situm mette al centro forte e basso, ma Provedel agguanta il pallone.
Allo scadere del primo tempo, dopo un movimentato battibecco, il Signor Fabbri espelle l’allenatore bianconero Bjelica.
Dopo questo episodio, finisce il primo tempo: Spezia meritatamente in vantaggio grazie alla rete del debuttante Situm. Aquilotti sino a questo momento pungenti in avanti e attenti dietro, anche grazie ad un’ottima prova di Felice Piccolo.
Il Perugia, dal canto proprio, non ha rinunciato al proprio gioco, rendendosi soprattutto pericolosa con un rapido Crescenzi.
Alla ripresa scendono in campo i soliti 22 della prima frazione di gioco.
Perugia subito pericolosissimo al primo con Rabusic, che dopo aver infilato un’attenta retroguardia spezzina, si vede però recuperare a pochissimi passi da Chichizola da un miracoloso Piccolo.
Più aggressiva in questo avvio la formazione di Camplone, all’assalto della rete del pareggio.
Al 7′ arriva il primo cambio dei grifoni: fuori un insufficiente Falcinelli, dentro Parigini, giustiziere delle Aquile in Coppa Italia.
Tra il 10′ e il 13′ arriva però la doccia ghiacciata per gli ospiti: prima Nicco e poi Taddei vengono infatti espulsi.
Il numero otto per doppia ammonizione, l’ex Roma invece, per qualche parola di troppo rivolta all’arbitro.
Nonostante la doppia inferiorità inferiorità numerica, il Perugia sfiora il pareggio al 17′ con Comotto, che di testa colpisce la traversa.
Sul proseguo dell’azione, lo stesso Comotto calcia di sinistro, colpendo però l’esterno della rete.
Perugia da elogiare, mai domo e in grado di affacciarsi con puntualità in avanti.
Lo Spezia è però pericoloso sulle ripartenze: al 30′, dopo una bella cavalcata sulla fascia di Gagliardini, pallone sventagliato in mezzo, dove per poco Catellani non arriva alla conclusione.
Al 40′, dopo qualche tentativo confusionario del Perugia, arriva il colpo del K.O firmato Cisotti, subentrato al posto dell’altro marcatore Situm, bravo a finalizzare dopo una bella manovra del duo Catellani – De Col.
Esplode il Picco, intimorito in questa seconda frazione di gioco da uno Spezia che, nonostante due uomini in più, ha preferito non affondare, subendo forse un po’ troppo la reazione ospite.
Dopo tre minuti di recupero, durante i quali Datkovic ha sfiorato la rete del tre a zero, arriva il fischio finale del Signor Fabbri: Spezia batte Perugia due a zero.
Una vittoria che arriva dopo due sconfitte consecutive e dopo una settimana a dir poco infuocata, in cui Mister Bjelica era finito nel mirino delle critiche.
Tre punti giunti forse nel momento di maggiore difficoltà, per di più contro la capolista sinora imbattuta, a testimonianza del fatto che la squadra è viva e vegeta.
Salgono così a 10 punti le Aquile; fermi invece a 14 gli uomini di Camplone, ancora primi in classifica e apparsi comunque in ottima forma nonostante la sconfitta.
Ora per i bianconeri la trasferta di Vercelli, in cui potremo davvero capire se lo slancio di quest’oggi sia stato o meno uno sporadico episodio.