Il Pagellone – Piccolo e Situm esordi esaltanti, Juande classe ed esperienza, ottimo De Col

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[ot-caption title=”Felice Piccolo, bagna l’esordio con una grande prestazione – Foto Patrzio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/Felice-Piccolo.jpg”]

Chichizola6 – C’è poco da parare perché gli ospiti lo impegnano, si fa per dire, solo con qualche conclusione innocua. Sulla traversa di Comotto non può arrivarci, non c’è altro. Surplace.

Datkovic6,5 – La difesa a tre gli consegna una posizione un po’ più esterna ma dimostra di non soffrirne, anzi è sempre efficace in anticipo, anche in zone di campo delicate. Di testa poi sono tutte sue. Sicuro.

Ceccarelli6,5 – Come nelle ultime gare sbaglia poco ed è preciso nelle chiusure. Stupisce però che, ad inizio ripresa, Rabusic sia in grado di inserirsi centralmente e debba essere fermato da una chiusura di Piccolo. Un’occhiata tra i due risolve l’incomprensione, peraltro capibile visto che per la prima volta giocavano assieme e per giunta con lo schieramento a tre difensori. Scusato.

Piccolo7,5 La partita d’esordio spesso riserva un qualcosa di speciale, sia in termini di prestazione che di concentrazione, ma se il buongiorno si vede dal mattino, il giocatore che è stato protagonista in Champions League, è ancora in grado di essere una sicurezza nel campionato di B. Lo spirito e la grinta poi sono quelle giuste per calcare l’erba del Picco. Gigante.

De Col7 – A Modena era partito a razzo e solo un banale infortunio lo aveva fermato, ieri ripete le buone impressioni per tutta la gara, in un ruolo che sembra adatto alle sue qualità. Il duello con Crescenzi è molto bello e riserva buone giocate sia da una parte che dall’altra. Alla fine la spunta lui, anche per l’assist a Cisotti del 2 a 0. Stantuffo.

Brezovec6,5 – Quando nel mezzo c’è da lottare lui risponde presente e si fa sentire costringendo sia Nicco che Taddei agli straordinari. Il cross per il gol di Situm è perfetto a testimonianza delle sue qualità balistiche. L’unica nota negativa è il quarto giallo del suo campionato che lo costringerà a saltare la gara di Vercelli, ma è difficile chiedergli di tirare indietro la gamba. Guerriero.

Juande7 – Febbre, antibiotici, sarà ma sta crescendo da tutti i punti di vista e diventando un punto fermo imprescindibile nello scacchiere di mister Bjelica. Raro che sbagli un appoggio e che perda la testa nella gestione della palla, ma utile anche in fase di chiusura con un senso tattico non comune. Per noi non è certo una scoperta. Indispensabile.

Bakic6 – Luci ed ombre nella sua prima gara da titolare, da interno sinistro, magari non il suo ruolo preferito, ma da uno con le sue qualità tecniche ci si aspetta molto in ogni zona della mediana. Giusto concedergli però un periodo di ambientamento. La sufficienza la strappa per qualche buona giocata e per il merito di provare a lottare al di là delle sue caratteristiche. da rivedere, magari più convinto dei suoi mezzi. Timido.

Migliore 6,5 – L’esterno del centrocampo a 5 pare il suo ruolo più congeniale, ma dall’altra parte trova un Del Prete in fiducia e propenso ad attaccarlo. Alla fine ne risulta un duello alla pari che annulla però l’incidenza offensiva di entrambi gli esterni. Per oggi comunque va bene così. Attento.

Catellani7 – Bjelica studia una squadra che abbia la giusta imprevedibilità ed il suo apporto, unito a quello di Situm, la regalano in pieno, specie nel primo tempo. Fa un lavoro ossessivo su tutto il fronte dell’attacco e conclude sfinito. Avrebbe ancora una volta meritato il gol, ma c’è già molto nella sua prestazione. Instancabile.

Situm7 – Esordio al Picco con gol e buone giocate. Non è ancora al meglio della sua condizione fisica, ma già si sono intuite le potenzialità, specie nelle ripartenze, con Catellani ed il rientro di Giannetti, l’attacco può trasformarsi in un’arma letale in contropiede, regalando a Bjelica le più disparate soluzioni offensive. Benvenuto al Picco.

Gagliardini5,5 – A chi subentra dalla panchina Bjelica chiede maggiore impegno e corsa, lui invece sembra entrare demotivato, contribuendo al periodo di impasse della squadra nella fase centrale del secondo tempo. Demotivato.

Cisotti 6 – Per lui si può fare un discorso simile a quello fatto per Gagliardini, con la variante del gol segnato nel finale che lo porta alla sufficienza. In certi frangenti sembrava più stanco che i suoi compagni pur essendo entrato da pochissimo. Svogliato.

Mister Bjelica 7 – Siam o abituati ad allenatori che per esprimere un concetto fanno innumerevoli giri di parole per poi non dire nulla, con lui non solo non succede, ma ciò che dice non è mai banale. Sin qui i pregi “ad onorem“, per ciò che riguarda la gara con il Perugia, la lista dei più si fa più lunga, ad iniziare dal coraggio di passare al 3-5-2, un po’ per necessità, un po’ per mettersi a specchio con l’avversario. Inoltre sembra gestire al meglio l’ampia rosa a disposizione, che si è arricchita dell’apporto di Piccolo e Situm, non certo gli ultimi arrivati, e che da sabato prossimo rivedrà Giannetti. Tempi duri per Ardemagni ed Ebagua se vorranno ritagliarsi un posto in squadra. Magari gli leviamo mezzo voto per il gesto di stizza che costa l’espulsione, ma la scambia volentieri con la spinta che regala al Picco e le ovazioni che riceve nei distinti ed in Curva Ferrovia. Per concludere una frase che sintetizza il suo pensiero e che lo avvicina al pensiero del tifoso: “chi non ha ambizione, con me non gioca”, come dargli torto? Idolo.

Arbitro Fabbri6,5 – Bjelica ha ragione, dopo tante direzioni arbitrali discutibili e con il cartellino sempre in mano, arriva un arbitro più coerente, anche se non immune da qualche pecca che comunque non incide sul risultato. Ineccepibile la decisione di sorvolare sul fallo di mano involontario di Datkovic, come quelle di espellere Nicco, che scalcia Catellani da terra, e Taddei, che lo manda a quel paese.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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