[ot-caption title=”Prima e dopo, i distinti senza recinzione e con il vetro ” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/11/distinti-recinzioni.jpg”]
Il tema delle recinzioni del nostro Stadio Picco, è spesso protagonista in questo periodo.
Anche la nostra testata ha preso da tempo posizione affinché si possa arrivare ad un abbattimento di reti e barriere.
Sarà una battaglia non facile, ma le possibilità che in futuro qualcosa cambi sembrano meno remote di ciò che si possa pensare.
Un lettore ci scrive su questo argomento e noi riportiamo:
“Salve, scrivo perché ritengo che le barriere tra campo e spalti allo stadio Picco siano una cosa vergognosa, non permettono di vedere bene la partita e sono un’offesa al pubblico di Spezia.
In Italia sono state tolte spesso da anni, con successo e nessun incidente a Firenze, Cesena, Torino (sia Olimpico che JS), Modena e Sassuolo (Mapei Stadium di Reggio), addirittura le squadre di Lega Pro che le elimineranno dai propri impianti potranno “derogare” alla Tessera del Tifoso, tornando ad abbonamenti e trasferte libere (http://www.veneziaunited.com/allnews/addio-alla-tessera-del-tifoso-da-oggi-in-lega-pro-e-possibile/).
Come si evince dal confronto della foto allegata Pisano – Milos le prime file della gradinata erano sempre le più ricercate, per stare vicino ai propri beniamini e trasmettergli qualcosa in più, il fattore Picco.
Ora la prima fila non è nemmeno seggiolata ne in vendita, fino alla quinta/sesta sono desolatamente vuote e non si vede decentemente se non dalla decima in su.
Una vergogna. Il questore e il prefetto dovrebbero capire che eliminare reti, recinzioni, fossati, grate, griglie e vetri dai tre settori locali, e magari anche dal settore ospiti, sarebbe un grande segno di civiltà e responsabilizzazione dei tifosi che se in gabbia si sentono legittimati a fare le bestie.
Grazie per l’attenzione.
Mattia Doragno”