[ot-video type=”youtube” url=”http://youtu.be/uQ23YlaMToU”]
Allo Spezia da Gennaio 2013, Pasquale Schiattarella sta trovando sempre più spazio nello Spezia di Nenad Bjelica, anche se la concorrenza a centrocampo è molto agguerrita. Ma il mister ha fatto capire in questo inizio di campionato che tutti hanno la stessa importanza e si devono fare trovare pronti quando vengono chiamati in causa.
Nella partita contro il Bologna è entrato a inizio del secondo tempo: “Sabato abbiamo conquistato un buon punto contro una formazione costruita per tornare in serie A. Questa è la dimostrazione che questa squadra non molla mai, una conferma di grande carattere e solidità del gruppo. Quest’anno si sta vedendo la voglia di lottare, di sacrificarsi e questo si vede dai risultati, ma anche dal clima che si instaurato intorno alla squadra“.
Il rapporto con il nuovo tecnico è andato sempre a migliorare dall’inizio del campionato ad oggi: “All’inizio dell’anno quasi tutti avevamo dichiarato che ci dovevamo conoscere. Io sono stato uno dei primi a non essere convocato per diverse partite e questo è stato un gesto importante da parte del mister che ha imposto delle regole ferree. Ora il gruppo si sta sempre di più unendo sicuramente per merito del nostro allenatore. Lavoro molto duramente in allenamento e cerco di fare del mio meglio per mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte“.
In questo momento lo Spezia è terzo in classifica, si soffre di vertigini? “È bello stare in alto ed è straordinario il clima che si è creato, ma noi continuiamo a pensare partita dopo partita, ora c’è il Trapani e ci concentriamo sul prossimo avversario. Sicuramente è positivo il trasporto della gente e faremo di tutto perché continui ad essere così“.
Una battuta sull’esonero di Devis Mangia, arrivato allo Spezia proprio nel mercato di Gennaio, quando anche Schiattarella ha iniziato a vestire la maglia bianca: “Quando non arrivano i risultati il primo che paga è l’allenatore. A Bari è successo questo è la società ha fatto la sua scelta“.
Ritornando alla partita di sabato, un commento generale sull’avversario e sul match: “Può succedere che una squadra come il Bologna ti possa mettere in difficoltà, nel primo tempo abbiamo sofferto, ma lo abbiamo fatto da squadra e nel secondo abbiamo lottato e da vero gruppo abbiamo raddrizzato il risultato“.
Sul fallo di mano di Perez nel finale di partita?: “Secondo me il fallo di mano c’era e quindi anche il rigore – ha spiegato – però certamente io dovevo segnare in quell’occasione“.
Tanti risultati conquistati negli ultimi minuti delle partita: “Io sono molto scaramantico, ma la fortuna te la devi cercare, non viene per caso. Abbiamo fatto di tutto per cercare il pareggio ed è stato meritato, alla fine potevamo addirittura arrivare alla vittoria“.
Sei utilizzato in diversi ruoli e forse la cosa che ti manca è il gol: “Si questo mi manca, ma si sa, quando cerchi tanto una cosa, poi non arriva mai. Io sono sempre a disposizione del mister per qualunque ruolo, ma spero di trovare presto la rete è di sbloccarmi“.
Grande unità in questa squadra, una caratteristica molto importante: “Il gruppo si rispetta molto, certo i risultati aiutano. Comunque siamo davvero molto uniti nonostante la diversa provenienza geografica di ognuno di noi; all’inizio è stato un po’ difficile, ma ora siamo un gruppo compatto ed è una cosa molto importante“.
Infine un commento sulla serie B: “Questo è un campionato dove c’è bisogno di equilibrio e continuità di risultati, noi per ora abbiamo entrambe le cose e dobbiamo continuare così per non fare diminuire l’entusiasmo che si è creato intorno a noi“.