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Ore caldissime al calciomercato, dove Angelozzi continua a seguire quelle che sono le direttive del nuovo corso societario targato Miskovic.
Obiettivo dichiarato è abbassare il monte ingaggi tagliando giocatori che non hanno convinto in pieno e, contemporaneamente, puntare su giovani o giocatori certi, di qualità, che abbiano “fame“, e che possono ancora dimostrare molto del loro talento.
Giocatori giovani ma di comprovata qualità da prendere in maniera intelligente e col minor dispendio possibile di denaro, sfruttando tutti i meccanismi che oggi consente il mercato.
Prestiti, diritti di riscatto, obblighi di riscatto, postille varie.
Una cosa però è certa. L’addio (arrivederci?) di Giulio Ebagua, oltre a quello probabile di Matteo Ardemagni, uniti agli arrivi di Kvrzic dal Rijeka e di Stevanovic dal Bari – via Torino – fanno intravedere la scacchiera di mister Bjelica.
Viene in mente un sensibile allargamento del reparto offensivo, allo scopo evidentemente di spezzare tutti quei reparti stretti che, nei prossimi mesi, si presenteranno al Picco, quando ogni punto varrà oro per ogni squadra che lotterà per non finire nei play-out.
Topcagic è la punta di peso che va a colmare il vuoto di Ebagua e si alternerà con Giannetti nel ruolo di prima punta.
Ma quante partite il mister giocherà con una prima punta? Catellani e Situm, che prime punte non sono, paiono quasi inamovibili dall’undici iniziale, troppo importanti per questa squadra a livello tattico, tecnico e dinamico.
Stevanovic è senza dubbio un colpo da 90 per questa categoria, esterno duttile che può giocare su entrambe le fasce e che, con il suo micidiale uno contro uno, può spezzare in due in ogni momento i reparti avversari.
Di Kvrzic si dice un gran bene, è una delle certezze del Rijeka alla stregua di Brezovec, di cui era coriaceo compagno di reparto e la cui valutazione gravita attorno ai due milioni di euro. Non proprio spiccioli.
Uno Spezia insomma che va “al largo” e che farà del dinamismo offensivo una dote ancor più marcata rispetto a quella di questi primi mesi.
L’osservato speciale sarà probabilmente proprio Stevanovic.
Il colpo che potrà far fare allo Spezia quell’ulteriore salto di qualità, giocatore che vive di giocate al limite, di progressioni, di assist, di esplosione atletica.
Al Torino due anni fa, al Palermo lo scorso anno, ma anche in serie A, ha sempre fatto intravedere potenzialità enormi, da categoria sicuramente superiore.
E’ sempre mancata per poco la consacrazione definitiva e questo per lui potrebbe essere un rilancio importante.
E’ uno in grado di far esplodere il Picco e potrebbe essere una certezza per questo Spezia che, comunque vada, sta recitando un ruolo da protagonista anche in questo mercato in cui univoca è la voce di direttore sportivo e allenatore.
Senza stravolgere nulla, come è stato espressamente richiesto dal mister un mese fa.
Bjelica chiede, Angelozzi rifinisce lo Spezia imprevedibile del girone di ritorno…