[row][double_paragraph][vfv id=”47″]Frosinone (4-4-2) – All. Stellone[/double_paragraph][double_paragraph][vfv id=”48″]Spezia (4-4-2) – All. Bjelica[/double_paragraph] [/row]
Dopo una settimana in cui il mercato è stato l’assoluto protagonista, in positivo o in negativo lo dirà il futuro, la parola torna al campo.
Al Matusa di Frosinone, Ciociari e Aquile si sfidano in quella che è la ventitreesima giornata del campionato cadetto, nonché seconda di ritorno.
Di fatto, un vero e proprio scontro al vertice, con le due squadre appaiate a 34 punti in terza posizione.
Non positivo l’inizio 2015 per entrambe le compagini, specie per i laziali, sconfitti tre a uno in quel di Brescia.
Un solo punto, invece, è riuscito a strappare la squadra di Bjelica nell’ultimo incontro casalingo contro il Varese.
Troppo macchinosa la manovra vista lo scorso sabato, con i problemi offensivi di inizio anno che sono tornati, improvvisamente, a galla.
Da tenere in considerazione però, la lunga sosta di venti giorni, durante la quale l’allenatore croato ha decisamente messo sotto torchio i propri ragazzi, in vista di un campionato lungo ed estenuante come quello di serie B.
Motivo per cui, appaiono più che giustificabili i ritmi blandi visti contro i lombardi.
Quattro i precedenti tra Frosinone e Spezia, di cui tre vinti dai padroni di casa e uno dagli ospiti: era la finale d’andata di Coppa Italia di serie C e a decidere il match fu una rete di Matteassi. Al ritorno, poi, le Aquile sollevarono il trofeo, grazie alla rete di Guidetti.
All’andata, invece, finì due a uno per i bianchi, vittoriosi grazie ai gol di Ebagua e Culina, passati da pochi giorni rispettivamente a Bari e Varese.
Ventuno i convocati per la sfida di domani, con Bjelica che, come è ormai consuetudine, scioglierà i dubbi dell’undici titolare poche ore prima dell’inizio dell’incontro.
Quello che è certo, invece, è che la prestazione di Frosinone dirà se le rivoluzioni di queste settimane non avranno intaccato l’anima di una squadra solida e mai doma.
Dunque, due gli obiettivi: ottenere la quinta vittoria esterna e spazzare i via mugugni di chi ha dimenticato troppo in fretta cosa sia riuscito a compiere lo Spezia in tutti questi splendidi mesi.