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Già ottenuto il proprio record stagionale di reti in serie B, Andrea Catellani in questo girone di ritorno sta giocando sempre più spesso in coppia con Nenè. L’attaccante bianco non è ancora riuscito a segnare in questo 2015, ma lo spirito non manca e certamente presto tornerà anche il gol. Dopo la vittoria di sabato pomeriggio contro il Modena, è arrivata la giusta iniezione di fiducia che mancava alla squadra dopo una serie di risultati non sempre positivi.
“Credo che a prescindere da tutto la vittoria sabato pomeriggio fosse davvero fondamentale sia a livello di classifica che a livello di morale” – ha esordito Catellani – “In questo momento stiamo dando tantissimo, ci stiamo mettendo impegno e cuore e quindi ci meritavamo questi tre punti. Questo successo non deve però mascherare le difficoltà che abbiamo, perché siamo un gruppo giovane. La società anche a Gennaio ha operato in maniera coerente cercando di fare acquisti per l’immediato, ma soprattutto per il futuro: per esempio, al posto di Ceccarelli è arrivato Bianchetti. Poi è arrivato anche Nenè, giocatore davvero importante e di alto tasso tecnico“.
Sabato in campo avete avuto mai la sensazione di poter perdere la gara? “È stata una partita strana e difficile, però non è un caso che sia finita così. Dal campo io ho avvertito che tutti i miei compagni hanno messo qualcosa in più di quello che avevano e non abbiamo mai mollato, andando a recuperare due volte il risultato e riuscendo anche a ribaltarlo“.
Poi un commento su come andrà a finire questo campionato cadetto: “Io sono quasi certo che Bologna e Carpi andranno in serie A. Comunque noi dobbiamo fare il nostro percorso, non guardare le altre squadre e sopratutto far si che il “Picco” diventi di nuovo un fortino. La società ha ripetuto più volte che il piano per fare il salto di qualità è triennale e questo è dimostrato anche dal fatto che siamo la squadra più giovane della serie B. Siamo molto uniti e vicino al mister, questa è la nostra forza; la giovane età è un nostro pregio, ma anche un nostro limite, perché in certe occasioni manca un po’ di esperienza“.
Tre partite senza segnare, poi tre gol tutti insieme: “Non sarà sempre possibile fare tre gol per vincere le partite e dobbiamo essere bravi a concretizzare di più le occasioni che ci capitano. In queste ultime partite non abbiamo fatto gol, ma le occasioni da rete sono state create, perché a questa squadra non è mai mancato il gioco“.
Le decisioni arbitrali stanno penalizzando lo Spezia? “Gli arbitri non stanno spostando gli equilibri. Qualche volta ci possono essere stati errori, ma è umano: non sono le disattenzioni che possono influire sull’andamento di un campionato. Al di là dell’arbitraggio, nella partita contro il Modena, noi abbiamo avuto una reazione da grande squadra, le risposte sono arrivate sul campo dove abbiamo dimostrato di saper mettere qualcosa in più“.
Come ti trovi con Nenè? “Nenè si sposa benissimo con le mie caratteristiche, a Carpi abbiamo giocato a due ed è stata una partita in cui mi sono divertito molto. Io comunque posso giocare in altri ruoli e sta al mister decidere come schierarmi. Penso che i gol che ho fatto nel girone di andata sono stati di più perché ero più lucido, ma sono certo che riuscirò a sbloccarmi“.
Tante le assenze in questo girone di ritorno: “Le assenze certamente pesano perché sono mancati giocatori con caratteristiche uniche all’interno della rosa, come Juande e De Col. Il mister però è stato molto bravo a farci sentire tutti importanti e a tirare fuori il meglio anche dai giocatori meno utilizzati“.
Tra le squadre che avete affrontato ce n’è una che ti è sembrata fuori dalla vostra portata? “L’unica squadra che reputo un gradino sopra alle altre è il Bologna. Ma noi non dobbiamo guardare gli altri: secondo me abbiamo un margine di miglioramento maggiore rispetto alle altre squadre del campionato perché abbiamo un allenatore che insegna calcio e che insegna lo spirito di gruppo ad una formazione giovane. Penso che se troviamo la giusta continuità possiamo davvero toglierci delle belle soddisfazioni“.
Infine un giudizio sul nuovo acquisto De Las Cuevas: “Miguel è un centrocampista che deve toccare molti palloni ed è più adatto a stare nel vivo del gioco rispetto ad andare a ricercare le seconde palle. Quando rientrerà Juande certamente le sue qualità si esalteranno: i due spagnoli in coppia potranno interpretare al meglio il volere del mister“.
