[ot-caption title=”Mister Mimmo Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/05/Mimmo-Di-Carlo.jpg”]
Non si aspettava di perdere Mimmo Di Carlo, soprattutto di perdere con un deciso passo indietro di squadra, dopo i segnali positivi delle scorse gare.
Non può quindi essere soddisfatto il tecnico spezzino quando si presenta in sala stampa a fine gara:
“Non siamo riusciti a tenere i ritmi alti e quindi abbiamo concesso all’Avellino di venire fuori con il passare dei minuti e di riuscire a portare a casa i tre punti. Dobbiamo fare meglio di così, anche se bisogna dare merito ai nostri avversari che sono riusciti a non farci esprimere le nostre qualità. Inoltre quando si concedono così tanti corner, qualche volta un errore può capitare e oggi l’incontro si è deciso in questo modo“, dichiara il mister spezzino al sito ufficiale.
“Nel primo tempo avremmo dovuto essere più incisivi, fare girare meglio e di più la palla ed innescare le ali, invece oggi abbiamo messo tanto del nostro per non vincere la gara, mentre al contrario l’Avellino ha lottato fino alla fine, facendo qualcosa in più di noi. – ha continuato Di Carlo – Bisogna capire che non esistono gare scontate in questo campionato, le squadra nelle difficoltà trovano la forza per risollevarsi e noi sappiamo bene che se vogliamo tornare a cogliere i tre punti, dobbiamo giocare meglio e fare prestazioni di livello più alto“.
Quindi rimprovera la squadra di non aver messo quel qualcosa in più in campo per vincere?
“Per un allenatore è importante vedere una squadra che lotta, che gioca in velocità, che crea, ma oggi noi abbiamo fatto molto meno di quello che è nelle nostre corde ed il sintetico non può e non deve essere un alibi, anche se sicuramente il terreno di gioco non ci ha agevolato nel provare a giocare velocemente la palla“.
Salva qualcosa della prestazione odierna?
“Oggi tutta la squadra ha giocato sottotono, mentre noi per vincere le partite dobbiamo essere autori di ottime prestazioni e bravi a mantenere concentrazione e intensità per tutta la durata dell’incontro. Ripartiamo subito e non perdiamo la fiducia nei nostri mezzi, la strada è lunga e dobbiamo rimanere uniti“.