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Leandro CHICHIZOLA – 7 – Una parata difficile, sulla rasoiata di Paghera, una un po’ più semplice, sulla conclusione di Soumarè. Poi solo spaventi ed infine il gol subito, sul quale i suoi compagni hanno responsabilità, ma lui no. La solita sicurezza ma questa volta non evita la sconfitta.  |
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Luca VIGNALI – 6 – Preferito ancora al “convalescente” De Col, capisce subito che Soumarè non sarà un cliente di quelli semplici e quindi se ne guarda bene dallo sbilanciarsi in avanti. Prova a salire di più nella ripresa, ma non incide. Sballottato di qui e di là nel finale, per la causa.  |
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Claudio TERZI – 6 – Il Capitano vacilla, costretto ad andare a tappare più buchi del solito, anche se i pericoli maggiori arrivano dalle conclusioni da fuori. Ad impegnare però la retroguardia è l’alto numero di calci da fermo che alla fine costano la sconfitta. Conclude stremato più del solito.  |
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Pietro CECCARONI – 5,5 – La prima da titolare non è fortunata, perché coincide con una sconfitta. Il suo cerca di farlo e tutto sommato non demerita, anche se Camarà gli fa girare un po’ troppo la testa. Nella ripresa va progressivamente in sofferenza sino ad uscire colpito dai crampi. |
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Francesco MIGLIORE – 5,5 – Gara fuori giri sin dall’inizio. Non che Belloni sia avversario irresistibile, ma è proprio la sua gara a non decollare mai. Bravo comunque in un paio di chiusure difensive, ma l’apporto in fase offensiva è molto meno efficace del solito. Giornata no. |
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Alessandro DEIOLA – 5 – Se un arbitro si fa poco notare ha fatto una buona gara, ma se a notarsi poco è un protagonista nel fulcro del gioco, allora c’è qualcosa che non torna. Non è proprio un esordiente assoluto, quindi sorprende un po’ questa gara incolore. Ma ci sarà tempo e modo di rifarsi alla grande. |
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Nico PULZETTI – 6 – Gioca per la prima volta, per necessità, nel ruolo di mediano centrale, non il suo, visto che le caratteristiche sono altre. Ed infatti in realtà si ritrova a correre a destra ed a manca per andare a tappare i buchi. Il suo lo fa per alzare il ritmo, sono altri a steccare. |
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Daniele SCIAUDONE – 6 – Va a sprazzi, ma gli mancano le accelerazioni che sono nelle sue corde e che permettono alla squadra di velocizzare il gioco. Si fa notare per un paio di conclusioni pericolose, specie la prima, con una volé del limite dell’area che impegna il portiere. |
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Giuseppe MASTINU – 6 – Senza strafare, magari senza accelerate che fanno la differenza, ma è difficile che sprechi palloni. Certo, un po’ più di coraggio non guasterebbe, visto che il tiro ce l’ha e quando lo prova da l’impressione di poter far male. Mancano i suoi gol, come quelli degli altri attaccanti, coraggio… |
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NENE’ – 5 – Può avere la scusante dei pochi palloni giocabili arrivati in area, come anche quella del fatto che gioca da inizio anno senza rifiatare, fatto sta che dopo i due gol di Ascoli, sembra che si sia intristito sul gol fallito da pochi passi contro il Carpi. Una delle poche opportunità che ha la spreca calciando debole, poi Ros lo accusa di aver fatto il furbo sul gol annullato a Mastinu. |
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Jaime BAEZ – 5 – Ad inizio gara sembra quasi che sia a giocare a calcetto con gli amici. Tocchi sbagliati, superficialità, colpi di tacco. Poi indovina uno slalom che ne da anche la dimensione tecnica e si scuote un po’, ma sempre poco per quello che potrebbe dare. Di Carlo gli ha concesso due gare da titolare, ma l’impressione è che avanti di questo passo, Piu gli sarà sempre davanti. |
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Alessandro PIU – 6 – fa più lui in mezzora che Baez in un’ora, anche se finisce per soffrire l’impasse della squadra. Bravo a puntare l’uomo ed a calciare in porta quando può. |
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Filippo DE COL – S.V. – Rientra dopo i fastidi muscolari e praticamente fa il centrale difensivo, visto che poco dopo Ceccaroni deve uscire. Venerdì si candida a tornare titolare. |
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Jon ERRASTI – S.V. – Un altro gradito ritorno, per le prossime battaglie che ci aspettano, la sua grinta e il suo filtro davanti alla difesa, potranno essere decisivi. |
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Mister DI CARLO – 5,5 – Il primo ad essere deluso dalla prestazione dei suoi sarà certamente lui, anche perché stava tornando a vedere lo Spezia che vuole, quello che, ad Ascoli, ma soprattutto nel primo tempo con il Carpi, mette sotto l’avversaria. Forse questa sconfitta gli servirà per mettere i puntini sulle i alle priorità di questo campionato: corsa e sudore. Se vengono a mancare queste caratteristiche tutte le squadre, non solo lo Spezia, diventano normali. Le assenze hanno sicuramente pesato, il terreno in sintetico, anche, come l’arbitro Ros non in giornata, ma ha pesato soprattutto quel palleggio sotto ritmo che lui non vuole e che soprattutto non porta le vittorie. |
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Arbitro ROS – 5 – Diresse in maniera disastrosa un Sarzanese – Spezia in Serie D. Ne sono passati di anni, ma non sembra essere migliorato di tanto, specie nella tendenza ad essere casalingo. Ricordo quando il buon Rino Capellazzi parlando degli arbitri veneti, li voleva sempre e solo in casa, non aveva torto. Ammonisce Terzi a centrocampo per un fallo nemmeno da rimprovero, stessa sorte tocca a Sciaudone. Annulla senza ragione il gol a Mastinu che poteva cambiare la gara, mentre nel finale fa di tutto per ignorare gli interventi fallosi ai danni degli ospiti. Può bastare? |
