[ot-caption title=”Pablo Granoche – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/02/Pablo-Granoche.jpg”]
“Per fare risultato al Piola non basterà il fioretto, servirà anche la spada e dovremo tenere duro per uscire con punti pesanti da quel campo cosi ostico..”.
Mimmo Di Carlo, alla vigilia del match contro la Pro Vercelli, annuncia un urlo di battaglia che la truppa farà bene a raccogliere e far suo sin dal primo secondo di gioco sul campo piemontese.
E’ arrivato il momento di colpire, e di farlo anche in trasferta, dove il colpo squarcia il doppio; guarda caso, lo Spezia si ritrova esattamente come lo scorso anno in vesti da inseguitore di un posto al sole, e fu proprio a Vercelli, espugnata con un gol di Pulzetti, che iniziò la grande rimonta targata Mimmo.
Sia i bianchi che la Pro vengono da un mercato di riparazione importante.
L’ex Massimo Varini sfodera il colpo Vives, giocatore che in B può spostare gli equilibri di un match da un momento all’altro, al pari di La Mantia, giocatore che quest’anno pare aver trovato una sua definitiva consacrazione nel grande calcio e per il quale occorrerà una coppia di centrali difensivi concentrata più che mai.
Allo stesso tempo, Fusco ha pescato due giocatori, Fabbrini e Djokovic, che possono davvero continuare a costituire il quid in più di sostanza fisica e tecnica.
Il recupero di quasi tutti gli elementi della rosa, poi, potrà permettere al tecnico aquilotto di studiare e provare soluzioni che meglio potranno adattarsi ai momenti particolari del match, se servirà “congelare” oppure accelerare.
Quel che è certo, è che le aquile non dovranno difettare in termini di ritmi alti e, soprattutto, di cifra agonistica, regola questa che vale si in generale, ma ancor di più quando si balla sul filo dell’equilibrio e ci si appresta ad affrontare un avversario ed un ambiente del tutto particolari.
Qui deve sempre emergere la “squadra“, per uscirne a braccia alzate.
L’anno scorso, al novantesimo di Pro Vercelli – Spezia, si aprì una nuova strada.
Domani sapremo se questo Spezia avrà davvero dato l’accelerata prepotente, in direzione nord.