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Lo zero a cinque subito al Partenio contro il Perugia non tragga in inganno: l’Avellino è vivo, gode di ottima salute ed è pronto a ripartire come accaduto nelle ultime settimane.
Alla vigilia della debacle di sabato scorso, lo score della squadra di Novellino parlava infatti di nove risultati utili consecutivi, frutto di cinque vittorie e quattro pareggi.
19 punti raccolti che hanno permesso ai campani di abbandonare i bassifondi della classifica, rilanciandosi clamorosamente in una ipotetica corsa al treno play off. Una teoria inimmaginabile sino a qualche mese fa, quando il club allenato da Mimmo Toscano navigava tra il penultimo ed il terzultimo posto.
Poi, la svolta: l’arrivo della vecchia volpe del calcio Novellino, specialista della B – vinta in ben quattro occasioni sulle panchine di Venezia, Napoli, Piacenza e Sampdoria – ha portato linfa vitale agli irpini, dati per spacciati dopo il pessimo girone d’andata ed ora a ridosso delle posizioni di medio alta classifica con 36 punti all’attivo.
Certo è che, però, la pesante defezione contro il Perugia ha riportato sulla terra i Lupi, ora chiamati alla prova del riscatto contro lo Spezia. Per ritornare ai fasti delle ultime giornate, Novellino ha in mente una sorta di rivoluzione tattica, ridisegnando i suoi con un inedito 4-3-3, che prenderebbe così il posto del classico 4-4-1-1.
Una formazione dunque speculare a quella degli aquilotti, in cui, sulla linea di retroguardia, Migliorini e Perrotta dovrebbero prendere il posto di Djimsiti e Gonzalez, affiancati dal rientrante Laverone e da Jidayi. A Centrocampo, invece, spazio al trio Moretti, Paghera e Omeonga, mentre davanti ecco il tridente Lasik – Verde – Ardemagni, a segno in 17 occasioni.
Ormai raggiunta la fatidica quota 50, lo Spezia troverà quindi un avversario spensierato ma al tempo stesso ferito, deciso, da un lato, a mettere in cascina punti preziosi per la matematica salvezza e dall’altro a gettare il cuore oltre l’ostacolo, provando a mettere in scena una clamorosa remuntada.
In tempi di Barcellona, del resto, mai dire mai…