[ot-caption title=”Fabio Gallo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Gallo-1.jpg”]
Dopo gara rilassato per mister Fabio Gallo che ha avuto le risposte che cercava dalla sua squadra anche in campo esterno.
C’è il rammarico si non aver portato a casa l’intera posta in palio, ma anche la consapevolezza che la squadra non possa che crescere ancora.
Il tecnico spezzino esterna questi concetti in sala stampa:
“E’ naturale che ci sia il rammarico per una vittoria sfumata negli ultimi minuti, ma in questo momento c’è anche la soddisfazione di aver fatto un’ottima prestazione, giocando da squadra e mettendo in campo grande qualità tattica, questa è una gara che ci deve dare consapevolezza. Una volta in vantaggio, leggendo anche il momento della gara, abbiamo preferito coprirci, anche perché la gara era incanalata nel verso giusto. Del resto quando trovi un giocatore come Pasqual che realizza una prodezza del genere, anche con furbizia, c’è poco da fare. Nell’occasione noi siamo stati ingenui perché non ci siamo accorti che il giocatore spostava la palla almeno tre metri indietro rispetto alla posizione del fallo, laddove avrebbe potuto calciare meglio sopra la barriera“.
Il fallo di mano della punizione un po’ dubbio?
“E’ stato un rimpallo in effetti, non mi è sembrato volontario, temevo che potesse essere in area di rigore, ma in effetti era appena fuori. Resta il fatto che Pasqual ha tirato quasi dal cerchio esterno dell’area”.
Miglior prestazione in campo esterno?
“Direi di si, la squadra ha fatto ciò che gli avevo chiesto, la gara l’avevamo preparata bene, sapendo le qualità dell’Empoli, specie del reparto offensivo, e le nostre contromisure sono state ottime. Questa partita ci deve dare consapevolezza, perché siamo un gruppo nuovo, sia nei giocatori che nello staff, quindi qualche battuta a vuoto ci sta, ma bisogna mantenere l’equilibrio anche nella valutazione delle prestazioni“.
Difesa e centrocampo hanno lavorato bene:
“Si molto bene, l’Empoli è stato costretto ad allargare molto il gioco, dove potevano crearci meno problemi, giocando con un trequartista e due punte molto forti. Tra loro riescono a dialogare molto bene nello stretto, li avevamo studiati, volevamo ridurre al minimo i rischi sotto questo aspetto, chiudendo le traiettorie di passaggio. Forse nel primo tempo lo abbiamo fatto meno bene dalla parte sinistra, con Pessina costretto a correre molto, ma lui è un ragazzo in possesso di grande dinamismo e qualità, quindi siamo riusciti a sopperire bene“.
Bolzoni, novanta minuti molto bene:
“Si, devo dire che è tornato calciatore, sia fisicamente che soprattutto mentalmente, nella prima parte della sua carriera è stato molto sfortunato, ora è recuperato e sarà molto importante per noi, calcisticamente non si discute“.
Qualche contropiede poteva essere sfruttato meglio?
“Questo è il difetto che attualmente mi da più fastidio, perché soprattutto con avversari forti come l’Empoli, dobbiamo migliorare nella gestione dell’ultimo passaggio. E’ vero anche che Provedel alla fine su Soleri ha praticamente salvato un gol leggendo benissimo la situazione ed uscendo dalla propria area con tempestività“.
Più soddisfatto del fatto che il gruppo segua l’allenatore o insoddisfatto del risultato?
“Il gruppo mi ha sempre seguito, non ho mai avuto segnali contrari, in questo senso sono più che sereno perché vuol dire che ciò che propongo è credibile e i giocatori lo ritengono credibile. Siamo assieme da poco, il gruppo doveva conoscermi ed io conoscere loro. D’altra parte c’è il rammarico per non aver portato a casa i tre punti, perché sono convinto che senza la punizione di Pasqual, noi avremmo vinto, perché l’Empoli non ci ha creato particolari problemi, se non qualche situazione pericolosa, normale contro una squadra di questo calibro“.