[ot-caption title=”Giuseppe Mastinu e Bisoli – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Mastinu-2.jpg”]
Avanti piano, si dice cosi.
Se da qualche settimana poco o nulla cambia in graduatoria, coi ragazzi di Fabio Gallo invischiati in piena zona “destra”, sul piano mentale qualcosa di importante pare essere scattato nella testa di questa squadra.
Vi era timore, guardando il calendario prima della trasferta di Empoli, di non raccogliere punti e prestazioni contro squadre più forti e più esperte, con la possibilità eventuale, ma reale, di risvegliarci oggi con le spalle maggiormente al muro.
Invece, proprio dalle partite contro Empoli e Frosinone, oltre alla trasferta di Brescia, Fabio Gallo si è portato a casa convinzioni diverse, nuove, sicuramente migliori.
La crescita evidente di alcuni singoli, almeno uno per reparto vedi Giani, Pessina e Gilardino, la sottolineatura convinta di un dettame tattico imperniato sul 4-3-1-2 legato ad una crescente condizione atletica, elementi che permettono ai reparti una maggiore compattezza nell’arco dei 90 minuti.
E poi uno spirito nuovo, anche se si resta ancora a secco di vittorie lontano dalle mura di casa.
Ad Empoli e a Brescia lo Spezia non si è mai disunito, con coraggio ha palleggiato ed alzato il baricentro, ha difeso maggiormente in avanti, senza timore.
Non dimentichiamo, oltre a tutto ciò, l’importanza di poter finalmente contare su un giocatore come Gilardino in crescendo di gamba, che da 180 minuti regala fluidità a tutta la manovra, sbocchi nuovi, prospettive interessanti.
Uno che infonde fiducia anche a chi gli gioca accanto, lasciando magari qualche timore in più agli avversari.
Piccole leggi mentali del calcio, elementi preziosi dai quali ripartire alla ricerca di quei tre punti che darebbero tutt’altro sapore ad una classifica quanto mai corta dietro e davanti a noi.
Tre punti che, certamente, darebbero maggior peso anche a questi pareggi in serie appena ottenuti, che sembrano poco, ma poco non sono.