[ot-caption title=”Il DS Gianluca Andrissi – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/01/Andrissi.jpg”]
Da ieri è entrato nel vivo il mercato di gennaio, per fare il punto della situazione in casa Spezia abbiamo sentito il DS Gianluca Andrissi, commentando con lui anche il buon girone d’andata che la squadra ha disputato e quelle che sono le prospettive future.
E’ stato fatto un lavoro non facile in estate, ma si può dire che i frutti stanno arrivando:
“Non è stato un lavoro facile quello estivo lo ammetto, dover fare i conti con giocatori importanti che volevano andar via o che si è scelto di cedere, non era una situazione agevole, ma abbiamo sempre lavorato per riuscire a dare al mister la squadra già in gran parte formata per il ritiro. Nello stesso tempo non è stato nemmeno facile arrivare a certe cessioni, basti pensare che Piccolo e Sciaudone sono andati via a fine mercato. Mi preme dire però che nella ricerca di quegli elementi che potessero far parte della rosa di quest’anno, abbiamo cercato di privilegiare l’aspetto umano, un modus operandi che ho sempre cercato di portare avanti anche nelle mie precedenti esperienze come direttore sportivo e che mi ha dato frutti importanti“.
“Il fatto poi di poter lavorare con Fabio Gallo che avevo già avuto l’anno passato a Como, mi ha permesso di portare avanti il nostro progetto tecnico con grande tranquillità anche nei momenti meno buoni della stagione. Devo dire che il suo lavoro non è mai stato messo in discussione dalla società e questo ci ha permesso di andare avanti per la nostra strada in perfetta sintonia. Oggi ci fanno tutti i complimenti, mentre due mesi fa le critiche avevano forse superato il limite. Ma il calcio è fatto in questo modo, il fattore chiave però è l’aver creato un gruppo di lavoro veramente stupendo in tutte le sue componenti, e lo intendo letteralmente, dal magazziniere al primo dei dirigenti, una bella soddisfazione“, prosegue Andrissi, motivato dai 30 punti in classifica, ma anche dai risultati tangibili del lavoro di questi mesi.
Ora non bisogna fermarsi e proseguire su questa strada:
“Guai a sentirsi appagati da quello che è stato fatto sino ad ora, sarebbe l’errore più grande, anche perché il campionato è lungo ed insidioso, ma siamo convinti di aver raggiunto un buon livello di coesione del gruppo da poterci contare. Stiamo comunque lavorando per il lungo periodo, anche perché comunque hanno accettato di rimanere con noi giocatori importanti, rinnovando il contratto, quello che ci premeva era creare quel terreno fertile per il futuro che ci possa garantire una continuità importante e credo che da questo punto di vista si stia lavorando molto bene. La stessa area scouting sia a livello nazionale che internazionale, sta lavorando per il futuro, poi abbiamo i nostri giovani. Inoltre noto un clima positivo anche all’esterno, con l’Amministrazione Comunale ad esempio, Sindaco in primis, ma anche la stampa e tutto l’ambiente ci stanno dando il merito del buon lavoro svolto“.
E’ iniziato il mercato, primo obiettivo un centrocampista, si sono fatti nomi in questi giorni, da Mamushaj a Mora:
“Cercheremo di non toccare molto della squadra che sta crescendo fermo restando che siamo vigili su tutte le situazioni favorevoli che potessero venirsi a creare. Pensiamo che si possa intervenire con l’inserimento di una mezzala che ci possa dare quel qualcosa in più con caratteristiche magari un po’ diverse da quelle che abbiamo ora, nomi non ne faccio, ma bisogna tenere anche conto che tra quelli fatti ci sono anche situazioni legate all’ingaggio elevato, quindi dovremo fare le necessarie valutazioni, fermo restando che la società è disposta a darci una mano“.
Una mezzala, quindi davanti alla difesa pensate di essere a posto così?
“La grande crescita di Bolzoni che, non dimentichiamoci, io ho allenato e per questo motivo ho scelto, specie perché rappresenta le caratteristiche che privilegiamo dal punto di vista umano, ed il recupero di Jaunde ci permettono di essere tranquilli in quella zona di campo, specie perché sia Maggiore che Pessina all’occorrenza possono essere adattati in quel ruolo“.
Sulla trequarti siete soddisfatti di Mastinu e Ammari, o andrete a cercare qualcosa di diverso?
“Siamo molto contenti di quello che stanno facendo questi due ragazzi, l’acquisizione di Ammari è stata necessaria anche in funzione del cambio di modulo che il mister ha voluto, ma ci ha comunque convinto la sua voglia di mettersi in gioco, mentre Beppe sta crescendo nel ruolo, entrambi peraltro possono essere impiegati anche in altri ruoli e sono quindi molto duttili. Se comunque il mercato dovesse proporre qualche situazione favorevole, non ci tireremo certo indietro“.
Nell’ottica dell’abbondanza in certi ruoli, ci potranno essere delle partenze di chi ha giocato meno?
“Premetto che noi siamo contento di tutti e che quindi non cederemmo nessuno, è però logico che ad esempio un giocatore che ha qualità ed è anche nel giro della Nazionale come Calabresi, se chiederà di andare, verrà accontentato. Discorso simile per Soleri, anche se si è integrato talmente bene nel gruppo che possiamo dire che ne è parte integrante, anche per lui vedremo cosa fare. Stiamo invece cercando di piazzare in prestito Okereke che ha grandi qualità ma deve ancora affinarle e quindi ha bisogno di giocare. Discorso diverso per Gennaro Acampora che è un ragazzo di nostra proprietà che però ha faticato a trovare spazio, anche per lui ci potrà essere l’opportunità di andare a giocare“.
In attacco ci sono 4 giocatori che stanno segnando tutti, li non si toccherà nulla?
“Credo proprio che in quel reparto non faremo nulla, anche perché tutti e quattro stanno facendo bene, anche Francesco Forte, un giocatore che io inseguivo da anni e che ho sempre tenuto sotto controllo. Ovvio che per lui arrivino richieste dalla Serie C, una categoria in cui fa la differenza assoluta, ma non abbiamo intenzione di cambiare il nostro attacco“.
Tra i giocatori che sono in prestito altrove, c’è Awua che non trova spazio alla Juve Stabia:
“Non è mai facile trovare subito spazio in un campionato professionistico quando si proviene dalla Primavera, anche se lui l’ha vinta da protagonista all’Inter. Non sta trovando spazio per cui tornerà qui e valuteremo se sistemarlo in un’altra squadra, oppure tenerlo in rosa“.
In conclusione una domanda sul Patron Volpi, si sta appassionando a questo nuovo progetto?
“Devo dire che Volpi era convinto della bontà del progetto già dai primi incontri che facemmo quest’estate, l’ho sempre visto motivato nel portare avanti una mentalità diversa su ingaggi e giocatori da prendere. Poi lo conosciamo tutti, come ci ha regalato Alberto Gilardino, può sempre regalarci qualche altra ciliegina per aggiungere qualità alla squadra, ma devo dire che la società è sempre stata convinta di quello che si stava facendo e l’ha sempre condiviso in pieno. Ma ci tengo ancora una volta a ribadire il concetto, quello che si sta creando è un grande gruppo di lavoro, tanto che i ragazzi non vedono l’ora di tornare a lavorare per prepararsi al meglio al girone di ritorno, ad ora è la vittoria più grande di questa annata, oltre allo sbarco dei mille a Parma che testimonia il ritrovato entusiasmo del pubblico spezzino“, ha concluso il DS spezzino.